Verona-Milan 0-1, i veneti negano i “buu” razzisti verso Kessie

VERONA MILAN, ANCORA RAZZISMO AL BENTEGODI– E’ tristemente diventata una pessima abitudine, in quel di Verona, assistere a episodi di razzismo e discriminazione territoriale. Spesso una fetta del “tifo” dell’Hellas si è resa protagonista di gesti simili, beceri, ingiustificabili come quelli dei “buu” razzisti verso avversari di colore.

Piatek
Piatek e Kessié © Getty Images

Anni fa fu Balotelli (già ai tempi dell’Inter) uno dei primi a denunciare l’accaduto, ieri sera il fatto si è ripetuto in occasione di Verona-Milan. In particolar modo nel secondo tempo dagli spalti del Bentegodi si sono levati dei cori nei confronti di Kessie. Un accaduto subito segnalato in diretta televisiva dagli inviati da bordo campo.

Peggio di questi “buu” c’è, però, solamente il minimizzare (o cercare di giustificare) un avvenimento simile. E’ quanto accaduto nella mattinata di oggi, quando il club veneto ha cercato di correggere il tiro provando a spiegare quanto sentito ieri durante il match.

Su Twitter infatti l’Hellas ha comunicato: “I ‘buuu’ a Kessie? Gli insulti a Donnarumma? Forse qualcuno è rimasto frastornato dai decibel del tifo gialloblù. Cosa abbiamo sentito noi? Fischi, inevitabili, per decisioni arbitrali che lasciano ancora oggi molto perplessi, e poi tanti applausi, ai nostri “gladiatori”, a fine gara. Non scadiamo in luoghi comuni ed etichette ormai scucite. Rispetto per Verona e i veronesi”.

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