Valentino Rossi e la sua clamorosa previsione: a risentire oggi le sue parole si scopre un inquietante avvertimento in merito ad una scottante vicenda
“Il Dottore” ci aveva visto lungo già diversi anni fa, smascherando un aspetto che oggi sta venendo prepotentemente a galla. Tutti si sono accorti che il pesarese aveva ragione da vendere.
L’approccio di Marc Marquez a questo 2023 è stato a dir poco aggressivo. Il campione di Cervera ha lavorato tutto l’inverno per recuperare a pieno la condizione fisica. L’ultimo intervento subito al braccio destro (il quarto da luglio 2020), in una clinica statunitense, gli ha consentito di recuperare quasi al 100% la forza nell’arto, potendo tornare a spingere come sa in sella alla sua Honda.
Il problema è che nel frattempo l’HRC non ha mosso i passi in avanti che lui si augurava e lo ha lasciato piuttosto indietro rispetto alla concorrenza. Con uno straordinario sforzo, e un pizzico di furbizia, al sabato Marquez è riuscito ad arrampicarsi fino alla prima posizione, strappando la pole anche grazie alla scia di Enea Bastianini. La Sprint Race del sabato lo ha visto comunque salire sul podio, sul terzo gradino, alle spalle di Bagnaia e Martin.
Proprio lo spagnolo del team Pramac è stato uno dei due malcapitati nel GP della domenica, quando Marquez ha oltrepassato davvero il limite. Allungando troppo la staccata alla Curva 3, Marc ha colpito prima proprio Martin e poi ha centrato con violenza l’Aprilia di Miguel Oliveira.
La penalità dei due long lap, da scontare al rientro in Texas (Marquez non sarà presente questo week end in Argentina), non è abbastanza secondo molti. Il pubblico ha fischiato sonoramente il #93 mentre rientrava nei box di Portimao.
Il suo atteggiamento è spesso oltre le righe in pista e questo mette a repentaglio l’incolumità degli altri piloti. Così non si può andare avanti e oltre ai rivali in pista hanno espresso lo stesso parere anche il Ceo della Ducati Domenicali, che il direttore dell’Aprilia Rivola.
Eppure tutto questo trambusto per la condotta di gara di Marquez non è nuovo, ma richiama da vicino quanto detto e previsto da Valentino Rossi diversi anni fa. Nel 2015 “Il Dottore” perse il titolo mondiale per il duello “sporco” in Malesia, proprio con il #93 della Honda. In pochi credettero alle parole di Valentino, pensando che fosse un’esagerazione dovuta alla delusione del momento.
In realtà, tre anni dopo, Valentino Rossi fu nuovamente vittima della “follia” di Marquez. In Argentina, sul circuito di Termas de Rio Hondo (dove si correrà domenica), “Il Dottore” e lo spagnolo ebbero un altro incontro ravvicinato nel 2018. Pista umida, rischio di scivolare e il #46 che provava a venir su con la sua Yamaha.
L’otto volte iridato entrò con troppa irruenza in curva, stendendo il rivale e proseguendo la sua corsa verso la vetta. L’intervista del post gara di Valentino fu tutta un programma: “Marquez punta dritto alla gamba, perchè sa che se ti prende tra le gambe e la moto tu cadi mentre lui resta su. Lui è recidivo, corre così contro tutti. Francamente io ho paura di stare in pista con Marquez. Ti viene addosso apposta!”.
Parole che a distanza di pochi anni sembrano ricalcare in pieno la realtà. Un avvertimento che all’epoca non era stato raccolto con il giusto peso da piloti e Federazione.
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