Ultim’ora – Ripresa Serie A: cambia tutto: no al 4 maggio

Nuovo colpo di scena per la Lega di Serie A. Il Governo sembrerebbe aver momentaneamente bloccato tutto: niente ripresa il 4 maggio, ecco quando si potrebbe ripartire.

Ultim’ora – Ripresa Serie A: cambia tutto: no al 4 maggio

Un nuovo colpo di scena per una vicenda che diventa, ogni giorno di più, maggiormente controversa. Come raccontato da SportMediaset, il Governo pare intenzionato a bloccare le intenzioni della FIGC, e di conseguenza quelle della Lega di Serie A, e di non far ripartire gli allenamenti nella giornata del 4 maggio. Il provvedimento, deciso in queste ultime ore, getta nello sconforto il mondo del calcio italiano, da settimane proiettato verso quella data.

Leggi anche >>> Un’altra squadra si taglia gli stipendi in Serie A: è la terza dopo Juventus e Parma

Ripresa Serie A: nuove date?

L’ufficialità di questa scelta dovrebbe arrivare domani, al termine del vertice tra il Governo e la FIGC ma sembrano esserci pochi dubbi. Come anticipato pubblicamente dal ministro Speranza nelle scorse ore, secondo il Governo non esistono ancora le condizioni per far sì che i calciatori possano tornare a preparare la conclusione del campionato e per questo si sta valutando di slittare almeno di altre due settimane la ripartenza degli allenamenti dei club. Se questa indiscrezione dovesse essere confermata, si potrebbe ripartire con gli allenamenti circa il 18 maggio mentre, presumibilmente, il campionato potrebbe riprendere a metà giugno.

Leggi anche >>> Serie A: riparte prima la Coppa Italia?

Intanto la Lega di Serie A fa fronte comune

Domani intanto, e questa appare come una certezza, il Governo chiederà al comitato tecnico-scientifico della FIGC un’integrazione del protocollo per la ripresa della Serie A. Il documento, preparato negli scorsi giorni per far sì che la ripartenza possa essere quanto più sicura possibile, non pare aver convinto al 100% i leader dell’esecutivo. La Lega di Serie A, spettatrice interessata della vicenda, nel frattempo è finalmente riuscita a fare fronte comune: tutte e 20 le società sono pronte a ripartire, come comunicato proprio pochi minuti fa. Quando però, ancora, non si sa…