Eroe nell’europeo conquistato dalla nostra nazionale, prodigio della porta azzurra ormai da diversi anni, Gianluigi Donnarumma è da sempre un calciatore che fa parlare di se, sia per le questioni tecniche che per quelle di calciomercato.
Tv Play ha intervistato Luigi Turci, preparatore dei portieri che per una stagione ha lavorato con lui ai tempi del Milan. L’ex allenatore dell’estremo difensore classe 1999, ha analizzato pregi e difetti del portiere del PSG, commentando anche le ultime prestazioni, compresa quella che ha portato all’errore contro il Bayern Monaco in Champions League.
Turci su Donnarumma: “Di sicuro non si è montato la testa”
Questo quanto affermato da Turci ai microfoni di Tv Play sull’ex portiere del Milan: “Probabile che si siano visti alcuni interventi di Gianluigi un po’ meno puliti rispetto al passato, ma non è in calo. Quest’anno il PSG ha deciso di puntare su di lui, ha sempre giocato lui. Lo seguo tutte le domeniche ed è quasi sempre il migliore in campo. La cosa che non si nota è che il PSG è tutt’altro che ermetico. Spesso gli avversari hanno più occasioni del PSG in campo. Contro il Marsiglia ha compiuto un paio di parate che veniva voglia di abbracciarlo in campo. Di sicuro non si è montato la testa, conosco bene anche la sua famiglia e di sicuro non è uno che si monta la testa. Quando abbiamo lavorato insieme ho puntato molto sulla solidità. Quando si è in una grande squadra non si punta alla parata sotto l’incrocio, poi c’è anche quello, ma devi essere solido.
Luigi Turci sui portieri della Serie A
L’ex estremo difensore della Sampdoria e dell’Udinese ha proseguito facendo il punto su alcuni portieri del nostro campionato: “Per quello che riguarda Musso credo che sia uno dei portieri più reattivi tra i pali per quello che riguarda il campionato di Serie A. Per come gioca l’Atalanta però non credo sia funzionale. Per assurdo penso che Gollini fosse più funzionale per i bergamaschi rispetto all’argentino che con quel tipo di gioco va in difficoltà. Vicario? Credo sia la migliore qualità che stia proponendo il nostro campionato. Un portiere moderno e la struttura è dalla sua. Poi giocare all’Inter o a Milan è diverso che giocare nell’Empoli. Rui Patricio? A me non piace. Si tratta di un portiere bravo ed esperto se deve coprire i pali ma non adatto a giocare negli spazi.
Ha poi concluso parlando di Emiliano Viviano, portiere spesso protagonista ai microfoni di Tv Play: “Viviano avrebbe potuto avere una carriera migliore. Avrebbe potuto giocare in una squadra come Milan o Inter. Quando inizia la partita si accende”.