THIAGO MOTTA INTERVISTA – Intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’, il centrocampista Thiago Motta ha parlato della sua carriera da calciatore, ormai conclusa. “Smettere di giocare è la cosa più difficile del mondo. Per non pesare troppo l’assenza dai campi, sono andato subito a Coverciano per studiare come allenatore. Qual è il mio credo tattico? Offensivo, d’attacco, squadra corta, possesso palla, pressing, imporre il gioco: gioco collettivo con e senza palla, in maniera tale da dare al portatore di palla tutte le soluzioni possibili. Il modulo lo fanno le caratteristiche dei giocatori: se poi hai dei fuoriclasse come Eto’o che si mettono anche a fare il terzino, allora hai a disposizione una squadra con valori importanti non solo a livello tecnico”.
Thiago Motta: ”Inter, Psg, Ancelotti e Mourinho: vi dico tutto”
“Il miglior allenatore in questo momento? Guardiola. Ammiro molto anche Zidane, mentre tra quelli che ho avuto penso che Ancelotti sia stato il top. E’ sempre positivo, disponibile, sereno, ma quando si arrabbia la situazione cambia notevolmente… Mourinho? Un vincente. Per lui conta vincere, non gli interessa lo spettacolo. Favorite per la Champions? Barcellona, Real Madrid, Manchester City, Psg e Juventus, che può vincerla perché gli mancava quel giocatore che ti fa vincere la Coppa… Troppo forte in Italia? Prima o poi cederà il passo: secondo me l’Inter tornerà campione molto presto” ha concluso.