Il tennis ha sempre avuto nel fair play un elemento distintivo. La storia che vi raccontiamo ne rappresenta l’ennesima conferma
Nel circuito dei top, i guadagni sono assolutamente stellari, il fatto però di confrontarsi singolarmente, porta i giocatori a conoscere le singole realtà vissute dai propri colleghi.
Soprattutto per i più giovani, magari non provenienti da famiglie agiate, iniziare la carriera da tennista professionista può risultare molto complicato. Giocare in vari challenge vuol dire viaggiare, spendere in anticipo senza sapere se, più o meno nell’immediato, ci sarà un ritorno economico. Insomma, serve un vero e proprio investimento per poter ambire a arrivare al vertice del tennis e non tutti possono permetterselo. Ma spesso sono proprio i tennisti più forti a lottare perché le cose cambino (lo ha fatto anche Djokovic con la Ptpa). In questo senso si è registrato di recente un gesto mai visto prima.
Il protagonista di questa bella storia è Andrey Rublev, ex numero 5 al mondo nel ranking ATP, tennista russo che il 20 ottobre scorso ha compiuto 25 anni. L’atleta di Mosca ha mostrato molta attenzioni per le sorti di Ivan Gakhov, un anno più grande, anche lui nato a Mosca. Come riporta gazzetta.it, il nome di Gakhov al Masters 1000 di Montecarlo è salito agli onori della cronaca per aver fatto sudare Novak Djokovic, affrontato dopo aver superato le qualificazioni ed il primo turno con McDonald.
Proprio Gakhov ha rivelato come Rublev, in un momento di difficoltà, abbia trovato modo di aiutare il tennista, attuale numero 198 al mondo. Durante il Challenger Tour, più che mettersi nei sui panni, Rublev ha donato un kit di abbigliamento a Gakhov, rimasto privo di sponsor. Gakhov contro Djokovic ha giocato con l’outfit donato da Rublev.
Contro il tennista serbo, Gakhov ha indossato il completo Nike di Rublev, con i polsini Lotto e le scarpe Asics, calzature firmate proprio da Djokovic. “Andrey Rublev mi ha aiutato l’anno scorso con alcuni vestiti perché non ho sponsor di abbigliamento”, ha dichiarato Gakhov al sito web dell’Atp. Il tennista russo ha poi sottolineato gli ottimi rapporti con Daniil Medvedev, ci gioca anche alla PlayStation, così come con Karen Khachanov.
Tornando a Rublev, il tennista lo scorso anno si schierò contro la guerra in Ucraina. Al termine di una partita, nel torneo di Dubai, su una telecamera col pennarello scrisse “No War Please”,. Inoltre, il tennista dopo aver lasciato la Nike, nel 2023 ha creato la propria linea d’abbigilamento, chiamata appunto ‘Rublo’. Un brand che secondo le intenzioni dell’ideatore, vuole fare “qualcosa che può aiutare le persone ed il pianeta, un simbolo di speranza e gentilezza”.
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