A oltre un mese dalla sua chiusura continua a tenere banco la questione legata alla Superlega. Ormai solo tre club sono ancora nel progetto: cosa rischiano Juventus, Real e Barcellona? La parola spetterà ai tribunali.
Mentre sul campo la Juventus insegue con le residue speranze, e forze, la Champions League, fuori dal terreno da gioco continua a tenere banco la questione legata alla Superlega. Dopo i due famosi giorni che hanno scosso il calcio europeo, ai quali ha fatto seguito di fatto la fine del progetto, club come Juventus, Real Madrid e Barcellona non hanno ancora rinunciato al loro piano rivoluzionario. Il tutto, ovviamente, andando incontro alle furie di Uefa e Fifa, con Ceferin che minaccia le tre società di grosse sanzioni.
Si parla di esclusione dalle competizioni europee per i tre club: punizione della Uefa verso chi ha voluto minare l’egemonia calcistica della Uefa. Di recente è stata nominata anche una commissione d’inchiesta, e nelle prossime settimane si saprà di certo qualcosa in più sulle sanzioni per Juve, Real e Barça. Intanto a Radio Anch’io Sport ha parlato Evelina Christillin, membro di FIFA e UEFA.
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Juve-Superlega, parola ai tribunali
“L’ordinamento sportivo della UEFA è chiaro, se uno sta fuori non può partecipare alle varie competizioni. I tre club che non si sono tirati fuori dalla UEFA avranno ripercussioni” ha detto in radio la Christillin, spiegando come tutto verrà poi deciso in sede di tribunale.
Sarebbe davvero una grande beffa specialmente per la Juventus, che insegue all’ultima giornata la qualificazione in Champions ma allo stesso tempo rischia di rimanerne fuori in caso di quarto posto finale.
Aggiornamenti si avranno comunque nelle prossime settimane.
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