Caos Superlega, bomba Marotta: “Si dimetta”

In una lunga intervista Urbano Cairo, presidente del Torino ha fatto il punto della situazione andando a pungolare sia Marotta che Agnelli 

Beppe Marotta
Beppe Marotta © Getty Images

L’avventura della Superlega sembra già essere arrivata al capolinea, almeno per il momento. L’addio delle big d’Inghilterra di ieri sera ha scosso l’ambiente, portando ad una pausa del progetto che vede Florentino Perez come presidente. Intanto il caos sulle tre italiane coinvolte inizialmente nella Superlega, non si placa. Urbano Cairo, presidente del Torino, ha rilasciato una forte intervista al ‘Corriere della Sera’ andando all’attacco senza mezzi termini: “Sono indignato. Questa Super Lega è un attentato alla salute, all’interesse collettivo per il calcio italiano. Tre società, Juve, Inter e Milan, hanno pensato esclusivamente alla loro salute economica, ai loro interessi. Non si preoccupano minimamente degli altri club, delle loro esigenze, dei loro problemi. Attenzione, società che pagano regolarmente gli stipendi, che faticano, lavorano, programmano con coscienza l’attività. E non mi pare proprio che in quel gruppo di 12 club, destinati a diventare magari 15, che promuovono la Super Lega si rispettino certe regole virtuose, di sana gestione finanziaria, anzi tutt’altro”.

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Superlega, da Marotta ad Agnelli: la rabbia di Cairo

Cairo ha proseguito: “Agnelli faceva parte del comitato interno delegato a trattare con i fondi, aveva un ruolo importante, di primus inter pares. Il tutto necessitava di un cambio della governance stessa della Lega. Era in atto un’operazione laboriosa. Il comitato dei 5, che attenzione nasce il 13 ottobre 2020, aveva ricevuto la delega di tutte le altre società. Improvvisamente il cambio di scena, nonostante il voto assembleare che aveva sostenuto l’operazione dei fondi: Agnelli e la proprietà dell’Inter prendono le distanze dai fondi. Adesso si capisce il perché“.

MAROTTA –È consigliere federale, con la delega della serie A: si deve dimettere. Agnelli ha lasciato l’Eca. Mi aspetto da Marotta un atto analogo per la Figc. Così anche Scaroni, presidente del Milan, coerente però sul versante fondi, perché ha continuato ad appoggiarli, deve dimettersi da consigliere di Lega. Stimo Scaroni, ma occorre un passo indietro”.

 

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