Sinner meglio di Berrettini: il dato che lo certifica

Jannik Sinner si avvia a diventare il miglior tennista italiano, il dato che lo vede prevalere su Matteo Berrettini

Nelle ultime stagioni, il tennis italiano ha vissuto grandi soddisfazioni in campo maschile, con l’ingresso sulla scena di Matteo Berrettini e Jannik Sinner. I due, già entrati nella top 10 mondiale, hanno ottenuto grandi risultati, dimostrando di potersela giocare alla pari con i migliori del circuito. E magari un giorno di ottenere anche qualche trionfo in una prova del Grande Slam.

Sinner meglio di Berrettini: il dato che lo certifica
Matteo Berrettini e Jannik Sinner © LaPresse

Sinner suona la carica: nuova scalata alla classifica, l’azzurro ci crede

Ci è andato più vicino, finora, Berrettini, che a Wimbledon nel 2021 ha perso soltanto in finale al cospetto di Djokovic e in carriera ha già raggiunto le semifinali agli Us Open (nel 2019) e agli Australian Open (lo scorso anno), entrambe le volte fermato da Nadal. Ma in questo momento, la classifica sorride tra i due a Sinner, che è alla posizione numero 14 del mondo e può provare a riattaccare già nelle prossime settimane la top ten. La vittoria di Montpellier, la prima stagionale, ha ridato vigore all’altoatesino, che adesso ci riproverà a Rotterdam e a Marsiglia, per arrivare nella migliore condizione ai Masters 1000 di Indian Wells e Miami. Diverso percorso di avvicinamento invece per Berrettini, che ha optato per un richiamo di preparazione, dopo i diversi problemi fisici dello scorso anno, e lo rivedremo in campo solo ad Acapulco. Al momento, il romano è anche fuori dalla top 20, ma a suo favore giocherà, da fine mese in avanti, il fatto di non avere punti da difendere in classifica avendo saltato lo scorso anno diversi mesi per l’infortunio alla mano.

Sinner, il dato in cui è superiore a Berrettini: prospettive di ulteriore crescita

Sinner meglio di Berrettini: il dato che lo certifica
Jannik Sinner © LaPresse

C’è un dato per il quale Sinner può dimostrarsi migliore del compagno di nazionale. A Montpellier, lo ha già agganciato come numero di vittorie nel circuito ATP a quota 7, nonostante abbia cinque anni in meno di lui. Per entrambi, la possibilità di raggiungere e superare Fognini e Panatta, a quota 9 e 10 tornei vinti in era Open, è concreta. Ma Sinner ha già vinto, con quello di Montpellier, quattro tornei in totale sul cemento indoor, superficie sulla quale si sta specializzando, con un gioco sempre più aggressivo. Il potenziale dell’altoatesino pare ancora da esplorare per certi versi, la speranza è che questo sia l’anno della consacrazione definitiva nell’Olimpo dei grandi.

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