MILANO – Inaspettatamente, José Mourinho potrebbe fare un regalo di mercato alla Serie A. Un suo giocatore, tra l’altro molto sfortunato in questi ultimi anni a causa dei ripetuti infortuni, potrebbe lasciare Manchester dopo le dichiarazioni rilasciate dall’ex tecnico dell’Inter in conferenza stampa.
Shaw Serie A, occasione per il campionato italiano: ”Se non hai personalità, fiducia e classe…”
Queste le sue parole ai giornalisti presenti dopo i quarti di finale di FA Cup contro il Brighton: “Perché ho sostituito Shaw all’intervallo? È una questione di personalità, fiducia e classe, non posso dire di più per tanti motivi. Se io chiedo delle cose specifiche durante la partita, devono essere fatte. Se voglio che i due terzini devono essere aggressivi e sempre in avanti, devono farlo. Ciò che ho chiesto non l’ho visto nè da Shaw nè da Valencia, ma sostituire entrambi al 45′ era troppo rischioso nell’ottica dei possibili supplementari. Perché ho optato per Shaw? Perché Valencia, almeno in fase difensiva, era piazzato bene, mentre ogni volta che arrivavano dalla parte di Shaw erano pericolosi” ha concluso.
Shaw Serie A, possibile occasione per il campionato italiano?
Dunque, il tecnico ha di fatto dato il benservito al terzino che ora deve cercare una sistemazione per riprendersi, sia come condizione fisica sia come morale, visto che da troppo tempo combatte con i problemi fisici che ne hanno limitato la crescita calcistica. Classe 1995, pagato nel 2014 circa 40 milioni di euro, potrebbe essere una buona occasione per i top club di Serie A che cercano un profilo come il suo: Shaw potrebbe diventare un obiettivo di mercato di Inter e Roma, entrambe alla ricerca di rinforzi specifici in quel settore nonostante in questa stagione siano coperti con Kolarov (sponda Roma) e D’Ambrosio (viste le difficoltà di Dalbert e l’esplosione di Cancelo). Potrebbe essere un affare anche economico se la trattativa dovesse essere imbastita in un certo modo: le due società potrebbe spingere per un prestito con diritto di riscatto ad una cifra prefissata non oltre i 20 milioni di euro.