Serie A, le pay-tv ‘obbligano’ al ritorno in campo: gli scenari

Serie A, nonostante l’emergenza coronavirus si pensa al ritorno in campo per non andare incontro al disastro economico per via delle pay tv: il piano

Rinvio Serie A
Palla Serie A @ Getty Images

L’emergenza coronavirus rende difficile stabilire se e quando si potrà tornare in campo per provare a concludere l’attuale stagione calcistica. Un obiettivo che però le società proveranno a perseguire ad ogni costo. Per la Serie A infatti c’è un notevole rischio economico. Stando al ‘Corriere dello Sport’, infatti, i detentori dei diritti tv, Sky, Dazn e Img potrebbero non pagare ai club l’ultima data di maggio, da 233 milioni di euro, in caso di mancato ritorno in campo. Per loro, la possibilità di agganciarsi all’articolo 1467 del Codice Civile, per eccessiva onerosità sopravvenuta dell’impegno contrattuale. Un tale scenario metterebbe gravemente in difficoltà molte squadre nel massimo campionato ed ecco perché si vuole tentare di concludere la stagione. La Uefa sta mettendo a punto un piano per chiudere tutti i campionati in 45 giorni, tra l’inizio di giugno e la metà di luglio, per poi dedicarsi alle coppe europee in piena estate. Si tratterebbe a quel punto di una vera e propria ancora di salvezza, a patto però che l’emergenza sanitaria in Italia e in tutta Europa rientri.

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