Sampdoria-Milan, Audero e Castillejo presentano il match

Sabato sera, Sampdoria e Milan daranno vita ad un altro scoppiettante match. Due delle squadre più divertenti dell’intero campionato e maggiormente votate all’attacco, si sfideranno al Ferraris di Genova. All’andata finì 3-2 per i rossoneri: riuscirà la squadra di Gattuso a bissare il successo? La Redazione di DAZN ha voluto approfondire i temi della gara con due dei protagonisti del match, il portiere della Samp Audero ed il fantasista del Milan Castillejo. Ecco cosa ne è venuto fuori in questo interessante testa a testa. <<<SAMPDORIA-MILAN IN DIRETTA STREAMING GRATIS: ECCO COME E DOVE VEDERE LA PARTITISSIMA LIVE>>>

Sampdoria-Milan, Audero e Castillejo presentano il match

Audero: “Fare il portiere dicono che sia il ruolo più bello del calcio e in effetti c’è dentro tutto. E’ necessario avere concentrazione, la giusta tensione e mai paura. Ogni portiere sa che dietro di lui c’è il gol: se sbagli, è gol. E’ una cosa a tratti frustrante ma è un ruolo affascinante che ti cambia e ti forma. Alla Samp mi trovo bene, qui c’è tutto per esprimersi al meglio. La Samp è un grande club con grandi compagni. La migliore parata della stagione? Una su Matuidi in Juve-Samp: tuffo nell’angolo basso, tecnicamente molto complicata. Buffon? Con lui ho avuto la possibilità di cogliere sfumature unche. Viverlo giorno dopo giorno mi ha fatto capire come si deve comportare un campione e come ci si allena quotidianamente. Ho rubato in modo scientifico ogni suo dettaglio. Un segreto? Anche io adesso tiro due righe sul campo, in area piccola, per orientarmi meglio tra i pali”.

Castillejo: “Sono uno che ama riguardare le proprie partite, sia quando gioco bene, sia quando gioco male. Sono andato a riguardare anche il derby. Il fallo da rigore? Io continuo a sostenere non sia rigore. Io metto la gamba perché sono certo di non arrivare a prenderlo ma lui è molto furbo e lascia la sua dietro in modo da toccarci. La lite tra Kessie e Biglia? In uno spogliatoio può capitare, soprattutto perché la partita era molto importante. Franck è un ragazzo buonissimo e Biglia è uno dei nostri capitani. Spiace ma queste cose accadono. Mister Gattuso è un allenatore che si fa voler bene. Se hai bisogno di parlare la sua porta è sempre aperta. E’ un martello, con tutti, ma c’è qualcosa che ancora non capisco. Nonostante io parli ormai l’italiano abbastanza bene, quando si arrabbia proprio non lo comprendo!”.

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