MILANO – Dopo Perù e Spagna, anche l’Iran potrebbe non disputare il mondiale di Russia 2018 a causa di eventuali ingerenze politiche nel mondo del calcio. Alla base ci sarebbe la gara tra Maccabi Tel Aviv e Panionios, dove Masoud Shojaei e Ehsan Hajsafi sono stati costretti a scendere in campo contro il Maccabi nel ritorno del terzo turno preliminare di Europa League. I due giocatori iraniani hanno stretto le mani a tutti gli avversari, fatto che sconvolge l’opinione pubblica in Iran che non riconosce Israele come Stato e che di conseguenza vieta di giocarci contro.
Russia 2018, Iran a rischio esclusione? Ecco perché
Hajsafi è stato perdonato con tanto di scuse pubbliche, mentre Shojaei non è totalmente d’accordo del regime iraniano e non ha mai fatto mistero di avere idee diverse. Da quel momento, il CT Queiroz non lo ha più convocato in nazionale e ora la Fifa sta indagando se si tratta di una scelta politica o tecnica; se si trattasse di un’imposizione del Governo, ci sarebbe una violazione dei regolamenti internazionali del calcio e dunque la possibile esclusione dell’Iran dai Mondiali.