Il ritorno dei quarti di Europa League tra Roma e Feyenoord evoca brutti ricordi e adesso c’è una nuova minaccia per la Capitale
La terza volta sarà quella buona? Perché a distanza di otto anni dal loro primo incrocio e a meno di 12 mesi dalla finale di Conference League 2022, giovedì sera sarà ancora Roma-Feyenoord. I giallorossi hanno un gol da recuperare, ma al momento preoccupa molto di più l’ordine pubblico nella Capitale.
Da Roma è scattato il divieto di trasferta per gli ultras del Feyenoord, come era già successo in Champions League il mese scorso per quelli dell’Eintracht contro il Napoli. Un provvedimento che è stato accolto come una sfida dagli olandesi, che hanno già lamnciato la prima minaccia. “Attenzione alle vostre fontane”, in riferimento a quello che era successo nel 2015.
In ogni caso i treni da Rotterdam a Roma saranno pieni perché i posti sono stati quasi tutti prenotati. Il problema però è un altro, perché centinaia di tifosi potrebbero arrivare in Italia aiutati da insospettabili. Perché si sta creando una strana alleanza con il Napoli i cui tifosi sono da sempre sono in rotta con i romanisti. Gli olandesi questa sera al Maradona per tifare Napoli contro il Milan e poi tutti a Roma.
I supporter del Feyenoord potrebbero davvero aggirare i divieti passando dalla Campania per materializzarsi a Roma solo giovedì in prossimità della partita. E così scatta il piano sicurezza che coinvolgerà almeno mille agenti, alcuni in divisa e altri in borghese. In effetti molte strutture alberghiere romane hanno segnalato alla polizia di aver ricevuto prenotazioni dai Paesi Bassi in quei giorni ed è difficile immaginare siano solo turisti.
Roma-Feyenoord, attenzione agli ultras: nel 2015 era successo di tutto
La mente torna non tanto a quello che è successo lo scorso anno a Tirana quando con la rete di Zaniolo la Roma alzò la prima Conference League della storia. Quanto piuttosto agli eventi del 2015, devastanti per la Capitale.
In occasione dell’incrocio Roma-Feyenoord nei sedicesimi di Europa League non mancarono gli incidenti. In campo a passare furono i giallorossi allenati da Rudi Garcia che dopo l’1-1 dell’andata all’Olimpico vinsero 2-1 nella gara di ritorno in Olanda. Ma prima del match di andata, il 19 febbraio 2015, centinaia di tifosi olandesi furono protagonisti di disordini al centro di Roma. Si scatenarono nella zona di Piazza di Spagna e a metà pomeriggio cominciarono a lanciare bottiglie di vetro, oggetti e fumogeni contro le forze dell’ordine. A farne le spese fu la celebre Barcaccia del Bernini. Oltre ai danneggiamenti, gli olandesi gettarono al suo interno bottiglie, petardi e altri oggetti.
Solo le scuse ufficiali del premier olandese, Rutte, evitarono un incidente diplomatico e il club ospite si dissociò dai suoi tifosi. Ma ci vollero due anni per rimettere in sesto i danni provocati e ora c’è il timore del bis.