I rinnovi adesso sono una priorità per il Milan, in particolare quelli di Donnarumma, Calhanoglu e Ibrahimovic, tutti in scadenza il prossimo mese di giugno 
Milan, situazione rinnovi: più passa il tempo e maggiore diventa complicata la situazione
Inizia, seriamente, a destare preoccupazione al Milan la situazione dei rinnovi di Donnarumma, Calhanoglu e Ibrahimovic. Che non fosse semplice trovare un accordo con i tre, lo si era capito da tempo, ma ormai siamo alle soglie di marzo e in questi casi il tempo non è mai un amico. Nei giorni scorsi doveva essersi un incontro tra Paolo Maldini e il procuratore del centrocampista turco e il suo procuratore, Gordon Stipic, per sbloccare definitivamente la situazione. La tanto attesa fumata bianca, però, almeno per ora non è arrivata. Riguardo al trequartista, comunque, trapela un cauto ottimismo e alla fine la trattativa per il prolungamento dell’accordo dovrebbe farsi.
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Donnarumma, Calhanoglu e Ibrahimovic i casi più spinosi per il Milan
Discorso diverso per il Gigio Donnarumma e Zlatan Ibrahimovic. I due hanno lo stesso procuratore, quel Mino Raiola con il quale non è mai semplice trattare. Le richieste dell’agente dei calciatori sono chiare: 10 milioni di euro per il portiere e 7 per quanto riguarda l’attaccante. Ma qui entrano in gioco anche altri fattori: lo svedese resta un giocatore valido, ma pur sempre quarantenne e la tenuta fisica, nella stagione in corso, ne ha risentito. Le valutazioni, dunque, dovrà farle anche la società. Riguardo al portiere della Nazionale Italiana, fresco 22enne, invece, l’intenzione del Milan è naturalmente quella di non disperdere un patrimonio calcistico e finanziario. Il problema, oltre allo stipendio troppo alto richiesto, sta nella clausola che l’entourage del giocatore vorrebbe inserire ed equivarrebbe a una fine già annunciata del rapporto. Prezzo basso, in relazione alla qualità del talento rossonero e richiamo per le big europee e italiane assicurato.
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Una cosa è certa, la squadra va rinforzata per la prossima stagione, specialmente se dovesse arrivare la tanto agognata qualificazione in Champions League. Detto questo, partire da tre pezzi da novanta come Donnarumma, Calhanoglu e Ibrahimovic, non solo farebbe felice Pioli, ma renderebbe anche meno arduo il compito della dirigenza rossonera che avrebbe una buona base dalla quale ripartire.
