Sono giornate importanti per il Barcellona. La società vuole vederci chiaro e ha annunciato una decisione importante sul proprio futuro
La squadra allenata da Xavi dopo 28 turni è prima nella Liga con 71 punti, +12 sul Real Madrid, terzo segue l’Atletico Madrid, ben distanziato a 54.
I catalani però sono reduci dalla scoppola nel ritorno delle semifinali di Coppa del Re. Dopo aver violato lo scorso 2 marzo il Santiago Bernabeu 1-0 all’andata, mercoledì scorso la squadra di Ancelotti ha vinto 4-0 al Camp Nou.
Per i blaugrana, in Europa le cose sono andate ancora peggio. Dopo essere usciti dai gironi di Champions League e retrocessi in Europa League, anche la seconda manifestazione continentale è durta poco. Il Barcellona, nei playoff di Europa League, è stato eliminato dal Manchester United.
Scandalo arbitrale: il Barca non dorme sonni tranquilli
Il Barcellona resta un club probabilmente unico nel suo genere. A preoccupare i suoi tifosi però sono le vicende extra-campo.
I catalani infatti sono nella bufera per i versamenti effettuati, già dal 2016, ad Enriquez Negreira. Sul conto di una società riconducibile all’ex numero due della federazione arbitrale spagnola, sono stati tracciati bonifici per ben 7 milioni, soldi firmati Barcellona.
Se in Spagna il club di Joan Laporta, a livello sportivo non avrà conseguenze, secondo la normativa vigente dopo tre anni i fatti di illecito e corruzione vengono prescritti, fuori dai confini nazionali la legge è decisamente meno clemente. Il Barcellona è finito nelle mire di Uefa e Fifa.
Barcellona: il presidente Laporta scrive a Uefa e Fifa
Secondo Catalunya Ràdio, proprio per tutelarsi da eventuali sanzioni da parte degli organismi disciplinari di Uefa e Fifa, Joan Laporta ha preso carta e penna per scrivere ai due organismi. Il presidente del Barcellona ha chiesto un po’ di pazienza per dirimere la delicata questione Negreira, senza prendere subito decisioni contro il club.
Di fatto, a Barcellona hanno paura che la squadra possa essere esclusa dalla Champions. Ipotesi più che credibile, considerato che nessuno ha negato il passaggio di soldi tra il club e l’ex arbitro. In particolare, secondo l’emittente radiofonica, Laporta si sarebbe rivolto direttamente ai presidenti di entrambe le organizzazioni, Aleksander Ceferin e Gianni Infantino.
Il numero 1 del Barca teme soprattutto Ceferin, già una sorta di animale ferito dopo che Barca, Real Madrid e Juventus avevavno tentato il colpo di mano con la creazione della Superlega. Nella missiva, Laporta ribadisce che “il Barça vuole difendersi e spiegare cosa è successo”. Al momento spiegazioni credibili non ve ne sono, soprattutto il presidente non specifica quando e come saranno prese iniziative sul tema.