La condotta per chi ha un ruolo dirigenziale è importante, un presidente che lavora nel mondo dello sport si ritrova però al centro di una situazione spiacevole.
Ricoprire un ruolo dirigenziale importante non può che essere un onore, ma comporta inevitabilmente anche tanti onori, non solo quando ci si ritrova a gestire i compiti previsti dal proprio incarico. A volte, però, può accadere di avere un comportamento impulsivo, legato magari a un momento particolare che si stava vivendo e di non rendersi conto non solo che sia sbagliato, ma anche delle conseguenze che questo può generare.
E’ quello che sta accadendo nelle ultime settimane a Lusi Rubiales, presidente della Federcalcio spagnola, oggi sospeso per tre mesi in seguito a un provvedimento della FIFA, che si ritrova a difendersi da accuse pesanti in seguito a quanto fatto in occasione della finale dei Mondiali di calcio femminile. Questo ha inevitabilmente offuscato almeno parzialmente la gioia per un trionfo così importante.
Il comportamento in finale costa caro al Presidente della Federcalcio
Ad avere ora problemi non da poco per il suo operato è Luis Rubiales, presidente della Federcalcio spagnola ora sospeso, che si è lasciato andare in modo eccessivo in occasione dei festeggiamenti per la vittoria della Nazionale femminile ai Mondiali. L’uomo, infatti, ha baciato una delle giocatrici, Jennifer Hermoso, sulla bocca, cercando poi di minimizzare l’accaduto, sottolineando inizialmente che il suo gesto fosse innocuo, per poi ribadire quanto tutto fosse avvenuto in modo consensuale.
Una teoria che è stata poi smentita nei fatti dalla diretta interessata, che ha messo in evidenza quanto si sia sentita a disagio. Ed è per questo che è arrivata poi a sporgere denuncia nei suoi confronti.
Questo non potrà però che avere delle conseguenze per lui, che potrebbero essere tutt’altro che piacevoli. La Procura di Madrid ha infatti ora presentato denuncia per violenza sessuale e coercizione nei confronti dell’uomo. Ora lo scenario per lui potrebbe essere di due tipi: una sanzione pecuniaria o una pena detentiva da uno a quattro anni se ritenuto colpevole di violenza sessuale.
La sua reazione alle accuse
Lo scenario che si prefigura ai danni del presidente non può che essere pesante, ma lui continua a respingere ogni tipo di accusa. Ora i pubblici Ministeri che si stanno occupando dell’indagine hanno chiesto che Rubiales si presenti in Tribunale per dare una sua testimonianza preliminare, da cui si potrà capire come sia possibile procedere.
A quel punto sarà la Corte Costituzionale a stabilire come muoversi: se dovesse essere deciso un approfondimento del caso, potrebbe esserci un’indagine formale, che può avere come esito finale un’archiviazione o un processo.
L’accusa di coercizione rivolta a Rubiales potrebbe essere la peggiore per lui: questa nasce infatti dalle pressioni che lui avrebbe esercitato su Hermoso affinché prendesse posizione davanti alle telecamere per difendere il suo operato. Ben presto, però, lei ha deciso di dare la sua versione dei fatti, che si è rivelata diversa da quella dell’ex dirigente.