Pogba, rivelazione shock: “Voleva smettere di giocare a calcio”

Stagione da dimenticare fin qui per Paul Pogba, su cui una persona a lui vicina racconta: il francese voleva dire basta col calcio giocato

La Juventus riponeva grande fiducia e grandi aspettative, nel ritorno di Paul Pogba, a sei anni di distanza dal suo addio in direzione Manchester United. Le cose però, fin qui, per il francese non sono andate come previsto, anzi.

Pogba, rivelazione shock: "Voleva smettere di giocare a calcio"
Paul Pogba © LaPresse

Pogba scalda i motori, la Juventus e il Mondiale lo attendono

Il francese non è mai stato a disposizione di Allegri, che lo ha perso già nel precampionato per il noto problema al menisco. Da lì, una trafila che è passata dal tentativo di terapia conservativa, però fallito malamente. A inizio ottobre, l’operazione, che ha allungato notevolmente i tempi di recupero del centrocampista, che però vede ora, forse, la fine del tunnel. Il giocatore sta procedendo nella sua tabella di avvicinamento al ritorno in campo, ovviamente non c’è nessuna intenzione di forzare per evitare fastidiosissime ricadute. La speranza è quella di averlo a disposizione almeno per le ultime due o tre gare di campionato prima della pausa per il Mondiale. Match che potrebbero servire oltretutto a Pogba per affinare la condizione in vista della rassegna iridata, appuntamento a cui tiene molto. Si potrebbe, forse, vederlo in campo in occasione del trittico Inter, Verona e Lazio che chiuderà il 2022 bianconero. In attesa di sviluppi, emergono, però, retroscena particolari sul giocatore, che avrebbe addirittura meditato il ritiro dal calcio giocato.

Pogba, le dichiarazioni dell’amico: “Dopo il rapimento voleva sparire, non voleva saperne più niente”

Pogba, rivelazione shock: "Voleva smettere di giocare a calcio"
Paul Pogba © LaPresse

Il tutto fa riferimento alla questione del suo rapimento, che ha fatto molto discutere. Una vicenda su cui ci sono ancora molti aspetti da chiarire. In Francia, ‘Le Journal de Dimanche’ riporta le presunte dichiarazioni di un amico di Pogba, Boubacar Camara, interrogato nell’ambito dell’inchiesta del rapimento e del riscatto multimilionario chiesto per la sua liberazione. “Il giorno dopo il rapimento, sotto custodia della Polizia, l’ho raggiunto in un albergo di Parigi – avrebbe raccontato – Era seduto a letto, assorto nei suoi pensieri, piangeva. Faceva fatica a parlare, mi ha detto ‘Come vuoi che gli dia quella cifra (i rapitori avevano chiesto 13 milioni di euro di riscatto, ndr)? Non voglio più giocare a calcio’. Voleva sparire e lasciare tutto, aveva paura per la sua famiglia e per i suoi figli. Gli dissi di calmarsi, ora non si fida più di nessuno”.

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