Penalizzazione Juventus, i bianconeri sperano in sviluppi positivi ma potrebbero aver compiuto un clamoroso ‘autogol’
La stagione della Juventus prosegue sul doppio fronte tra le vicende di campo e quelle che stanno avvenendo al di fuori, con scenari definitivi ancora incerti e che terranno banco ancora per diversi mesi. Nell’ambiente bianconero, si inizia a respirare un po’ di ottimismo, relativamente alla penalizzazione di 15 punti inflitta due mesi fa dalla Corte d’Appello federale. 
Penalizzazione Juventus, la decisione del Tar fa sorridere i bianconeri: perché la sentenza può essere annullata
Juventus infatti convinta di riuscire a ottenere giustizia al Collegio di garanzia del Coni, al quale ha presentato ricorso, anche per un particolare fattore. Il Tar ha accolto la richiesta del club di visionare la cosiddetta ‘carta segreta’, vale a dire il documento prodotto dalla Covisoc e girato alla FIGC per chiarimenti sulla situazione del club. Tale documento è datato 14 aprile 2021. Tale data potrebbe sancire il fatto che l’intero iter processuale riguardante la Juventus sul filone plusvalenze, a monte, sia stato istruito e avviato al di fuori dei termini di legge (90 giorni complessivi, dunque l’inchiesta sarebbe dovuta partire a luglio 2021). Il tutto, se confermato, potrebbe portare all’invalidazione, inclusa la successiva revocazione e dunque penalizzazione a danno della Juventus. Che a quel punto beneficerebbe dell’annullamento della sentenza, da parte del Collegio di garanzia del Coni. Ma la partita sembra ancora apertissima.
Penalizzazione Juventus, Ziliani ‘gela’ il club: “Violate le regole”
Infatti, il giornalista Paolo Ziliani, che sta seguendo con grande attenzione tutta la vicenda, sul suo profilo Twitter richiama l’attenzione su quello che potrebbe essere un vero e proprio ‘autogol’ compiuto dai legali della Juventus. Ecco, di seguito, la spiegazione: “Il pronunciamento del TAR sulla “carta COVISOC” è stato ottenuto dalla Juventus violando le regole. Sembra una barzelletta ma è la verità. Invece di rivolgersi al TAR violando la clausola compromissoria, infatti, il club aveva l’obbligo di attendere la conclusione del “terzo grado” di giustizia sportiva rappresentato dal Collegio di Garanzia che sostituisce oggi l’Alta Corte di Giustizia e il TNAS. Si profila quindi un autogol pazzesco: la Juventus sottoporrà al Collegio di Garanzia un documento che prova la sua violazione della clausola compromissoria, ossia l’essersi rivolta a un organismo statale senza aspettare la conclusione del procedimento sportivo in corso”. I risvolti si stanno ingarbugliando sempre di più, soltanto le pronunce definitive potranno fare chiarezza.
