Penalizzazione Juventus, assist inaspettato: ora è bufera

Penalizzazione Juventus, scende in campo un ex rivale dei bianconeri: le sue dichiarazioni tranquillizzano l’ambiente

Il 2023 della Juventus inizierà subito con appuntamenti molto importanti, in campo e fuori. Si è chiuso un anno davvero delicato, per il club bianconero, che per la prima volta dopo undici anni ha concluso una stagione senza trofei e nelle ultime settimane è tornato al centro della tempesta giudiziaria, per i risvolti dell’inchiesta Prisma che hanno generato un vero e proprio scossone nell’ambiente.

Penalizzazione Juventus, assist ai bianconeri: "La verità sulla manovra stipendi"
Andrea Agnelli © LaPresse

Penalizzazione Juventus, gli scenari: la prima data chiave

Come noto, gli sviluppi del lavoro portato avanti dalla Procura di Torino hanno fatto sì che Andrea Agnelli e l’intero CDA si dimettessero. L’iter della giustizia ordinaria va avanti, ma si è attivato anche quello della giustizia sportiva, con la Procura FIGC a chiedere la revoca dell’assoluzione del club nel filone sulle plusvalenze, oltre che ad attendere gli esiti finali dell’inchiesta sulla manovra stipendi. La Juventus potrebbe così, nei prossimi mesi, essere processata due volte dalla giustizia sportiva, per le due distinte questioni. Tra i rischi, forti multe, penalizzazioni in classifica, squalifiche dei giocatori. La prima data chiave, due giorni dopo l’insediamento del nuovo CDA con Gianluca Ferrero presidente e Maurizio Scanavino direttore generale, sarà il 20 gennaio, con la decisione sulla apertura di un eventuale nuovo processo sportivo, dopo le due assoluzioni nella primavera del 2022, sul fronte plusvalenze.

Penalizzazione Juventus, Lo Monaco a TV Play: “Manovra stipendi è un sistema accettato”

Penalizzazione Juventus, assist ai bianconeri: "La verità sulla manovra stipendi"
Andrea Agnelli © LaPresse

I rischi maggiori, per il club, tuttavia, sembrano essere relativi alla manovra stipendi, con gli interrogatori che avrebbero chiarito come molti giocatori fossero a conoscenza del fatto che l’accordo ‘reale’ non fosse corrispondente a quello dichiarato ufficialmente dalla società. Un tema di cui ha parlato anche un esperto ex dirigente calcistico, Pietro Lo Monaco.

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L’ex dirigente del Catania, ai microfoni di TV Play, ha rilasciato dichiarazioni che potrebbero essere incoraggianti per la Juventus relativamente agli esiti del terremoto giudiziario. Lo Monaco ha infatti spiegato: “Nella vita di tutti i giorni, giustizia ordinaria e sportiva hanno seguito sempre un andazzo che non è mai andato di pari passo al cento per cento. Ci vorrebbe molto tempo per rispondere su tutti i temi coinvolti in questa situazione. Non ci sono dogmi, parliamo di faccende molto aleatorie. Sulla manovra stipendi, non è la prima volta che società in difficoltà hanno strappato accordi con dei calciatori per rinunce a delle mensilità che poi hanno ritrovato in seguito. E’ un sistema che in un certo senso è stato accettato”.

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