Penalizzazione Juve, il ricorso cambia tutto

La Juve non molla e prepara il ricorso: ecco le strategie da parte del club e di Ferrero per smontare la sentenza. 

Dalla sensazione di poter evitare la riapertura del processo alla sentenza pesante. Dai 9 ai 15 punti, con tutto ciò che ne consegue in termini di classifica e futuro. La Juve e i suoi tifosi si sono trovati dalle difficoltà di una rincorsa al Napoli quasi impossibile alla ricerca di una impresa per centrare una qualificazione in Champions.

Ricorso Juve
Il club bianconero ha una strategia ben precisa

Perdere i soldi in arrivo dall’Europa potrebbe essere un segnale negativo per i calciatori, ma soprattutto andrebbe a privare il club di un gruzzolo che conta. Prima di pensare a questo però, la Juve vuole difendersi dalle accuse, e Ferrero lavora con gli avvocati e con i dirigenti sulla gestione del ricorso. Le strade sono molte, e arrivano fino ad una serie di intercettazioni che secondo il club dovrebbero essere prese in considerazione per smontare alcuni passaggi chiave del processo.

L’iter giuridico quindi proseguirà, con delle tappe ben precise che saranno gli ostacoli ma potrebbero rappresentare anche i passaggi chiave per dimostrare la non colpevolezza. Ecco quali saranno le date fondamentali e gli spiragli per la Juventus.

La Juve è pronta a difendersi: ecco tappe e strategie del club

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Massimiliano Allegri © LaPresse

La Juve attende le motivazioni della sentenza, ma ha già chiarito che la impugnerà per difendersi nelle sedi opportune. Successivamente il club produrrà il ricorso, che di certo non potrà ridurre o modificare i 15 punti di penalizzazione chiesti. Il Collegio di Garanzia del Coni non entra infatti nel merito, e se il ricorso sarà accolto i punti di penalizzazione saranno immediatamente tolti e la classifica ripristinata.

In caso contrario invece tutto resterebbe immutato, quindi con una classifica stravolta che non piace al club, deciso a dare battaglia. Oltre al Collegio di Garanzia esiste infatti la possibilità di rivolgersi al Tar del Lazio, e in tal caso ci sarebbe anche un altro mese di tempo. Saranno quindi questi i passaggi che si possono ipotizzare, e si arricchiscono di nuove valutazioni.

La Juventus vorrebbe fare leva sull’inammissibilità della riapertura di un caso già chiuso e intanto vorrebbe fare emergere anche altre intercettazioni in cui i tesserati si soffermano sulle plusvalenze. Potrebbero infatti presi in considerazione dei dialoghi, già pubblicati da Tuttosport, in cui membri influenti del club escludono fermamente l’eventualità di aver messo in piedi il sistema di plusvalenze. Tutto da dimostrare quindi, ma tempi stretti, che spingono la Juve a fare in fretta in una partita da dentro o fuori.

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