Serie A ancora obbligata a lungo allo stop del campionato per l’emergenza coronavirus, arriva l’annuncio da parte di un presidente: “Ritiro la squadra”
L’emergenza coronavirus continua ad attanagliare il paese, l’onda dei contagi non si arresta ed è difficile immaginare quando si potrà ripartire con tutte le attività. Lo è anche per il calcio, che pure prova a darsi una linea per salvare la stagione agonistica. C’è però chi non è d’accordo con l’idea di ricominciare a giocare e crede che l’annata vada interrotta qui. Il presidente del Brescia, Massimo Cellino, molto colpito dal dramma della Lombardia, ritiene che non ci siano assolutamente le condizioni per tornare in campo ed è pronto a un gesto forte. Alla ‘Gazzetta dello Sport’ spiega infatti: “Dopo lo stop prolungato nessuna squadra tornerà come prima. Con gli stadi a porte chiuse e il rischio per la salute degli atleti, non ha più senso, tornare a giocare sarebbe una follia. Se ci costringono, sono pronto a perdere ogni partita a tavolino per 3-0. Lo dobbiamo per rispetto ai tifosi del Brescia e di tutte le persone che non ci sono più. La Uefa? Per me è impossibile far slittare la stagione oltre il 30 giugno per gli adempimenti su bilanci e contratti. Ma pensano solo ai loro interessi economici per salvare campionati e coppe. Mandassero bombole di ossigeno e respiratori, gliene saremmo grati”.
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