Koulibaly non è incedibile: ad aprile summit tra il Napoli e Ramadani e prezzo fissato tra i 60 e i 65 milioni 
Il Napoli ha fissato il prezzo per Koulibaly che non è più incedibile. Il gigante della difesa azzurra che ogni anno sembra in bilico e che puntualmente poi rimane, stavolta potrebbe essere davvero all’addio. Il giocatore sarebbe stato ceduto la scorsa estate se la pandemia non avesse condizionato inevitabilmente anche l’economia del calcio. Non arrivarono offerte ritenute congrue dal Napoli che, così, decise di trattenerlo. Tuttavia, la mancata Champions per il secondo anno consecutivo pongono due questioni: una economica per il club e una professionale per il giocatore.
Napoli, il club fa il prezzo per Koulbaly
Koulibaly guadagna un buon ingaggio, 6 milioni netti a stagione. La società ha l’esigenza di rivedere il monte ingaggi con il calo del fatturato dovuto al secondo anno consecutivo di mancata partecipazione in Champions. Questo significherebbe proporre a Koulibaly di restare prolungando il contratto e spalmando un po’ la cifra per abbassare l’ingaggio annuo. A questa ipotesi va aggiunto che il giocatore, ormai a 30 anni, può ambire a giocare in club che puntano al massimo. L’idea di poter alzare un trofeo importante stuzzica il difensore senegalese. L’addio gli permetterebbe anche di guadagnare di più, posizione opposta a quella del Napoli che vorrebbe, invece, prolungare e abbassare il tetto annuo.
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Dal canto suo il Napoli vorrebbe accendere questa grossa plusvalenza che metterebbe i conti in ordine e darebbe anche risorse per investire sul mercato. Le parti, insomma, sono tutte interessate ad un trasferimento.
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Ecco che dal summit di aprile tra il Napoli e l’agente del giocatore, è emersa la volontà di separarsi a patto che il Napoli riesca ad incassare la cifra che ritiene congrua. Il prezzo oscilla tra i 60 e i 65 milioni. Ora la parola passa al mercato. 
