NAPOLI – Durante un’intervista a ‘So Foot’, Kalidou Koulibaly ha svelato alcuni aneddoti sulla sua esperienza a Napoli: “Lo scudetto l’abbiamo perso contro Sassuolo, Milan e Chievo. E’ pur vero che giocare sempre dopo la Juve influisce molto a livello psicologico, perché si sente una maggiore pressione e devi vincere per forza – le sue parole riportate da ‘Premium Sport’ -. La mazzata finale è arrivata quando vinsero contro l’Inter a San Siro negli ultimi minuti.”
Napoli, Koulibaly svela alcuni aneddoti
“Futuro? Ho ancora tre anni di contratto, non penso che andrò via ma non si sa mai, vedremo. Benitez? Quando mi chiamò riattaccai due volte, pensavo fosse uno scherzo. Successivamente mi parò dell’opzione Napoli e accettai con entusiasmo, non vedevo l’ora di essere allenato da un allenatore dall’esperienza europea. In uno dei primi incontri mi fece una lezione con bicchieri e forchette al posto di difensori e attaccanti. Stava facendo un test, in quindici minuti ho imparato un sacco di cose. De Laurentiis? Voleva uno sconto sul prezzo del cartellino perché ero dieci centimetri più basso rispetto alle sue informazioni… Sarri? All’inizio non mi considerava e volevo andare via, in seguito per non uscire dai titolari giocavo anche se ero sfinito. Certi allenamenti senza opposizione sono da pazzi” ha concluso.