Il Napoli sta vincendo lo scudetto, eppure in città c’è un forte clima di tensione: ma finalmente arriva un’apertura che può cambiare tutto
Il Napoli sta vincendo lo scudetto, eppure dopo la sconfitta interna contro il Milan il clima è diventato molto pesante. A rovinarlo non è stato il ko (gli azzurri hanno perso 4-0) ma la forte contestazione da parte della tifoseria organizzata contro il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis.
Prima, nel pomeriggio a poche ore dalla partita, una manifestazione fuori lo stadio. Poi la protesta è proseguita anche all’interno del Diego Armando Maradona. I supporters erano inviperiti per diversi motivi: dall’impossibilità di introdurre striscioni, bandiere e tamburi, al caro biglietti. Nessuno si aspettava che la protesta, che fuori lo stadio era stata composta e civile, potesse poi degenerare all’interno. I gruppi organizzati non hanno tifato, sono rimasti in silenzio.
A un certo punto è scattata anche una maxi rissa nella Curva B, che ha costretto diverse persone a fuggire spaventate. E infine, sul finire della partita sono stati accesi fumogeni di colore rosso, che hanno creato un clima paradossale e inquietante. I tifosi del Napoli, la parte estranea ai gruppi organizzati, si sono chiesti se il presunto divieto di striscioni e bandiere potesse portare a un clima così esasperato. Durante la gara contro il Milan lo stadio muto ha favorito sicuramente gli avversari, aiutati dai cori dei sostenitori ospiti.
Napoli, finalmente c’è un’apertura dei tifosi organizzati per mettere fine alla protesta
Contro il Milan si sono uditi anche molti cori offensivi contro il presidente, che sta comunque portando il terzo scudetto a Napoli: per tutti i tifosi il sogno di una vita. Eppure il problema del divieto di bandiere e striscioni sembra essere la causa principale, ma per qualcuno è un semplice un pretesto per protestare. Le cose però potrebbero cambiare e qualcosa per far riavvicinare le parti sta succedendo. Subito dopo la contestazione il Napoli ha ha pubblicato un comunicato in cui spiega che è possibile introdurre bandiere e striscioni compilando un’apposita richiesta.
Mentre parte degli ultras (in particolare la Curva A) ha finalmente dato disponibilità a compilare questi moduli, promettendo di voler tornare a fare il tifo e facendo un passo indietro su quella che sembra una vera e propria “guerra” contro la società. Non parlare più di divieti ha sicuramente contribuito ad abbattere un muro che sembrava invalicabile. Invece è arrivata una storica apertura di parte degli ultras, che si spera possa finalmente essere un punto di inizio per trovare un dialogo e mettere fine alla lunga contesa tra tifosi organizzati e società azzurra.