Moviola Juve-Bologna, rigore De Ligt: ecco la verità

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A distanza di diverse ore dalla conclusione della gara Juventus-Bologna, si continua a discutere con grande insistenza sulla mancata assegnazione del calcio di rigore per tocco di mano di Matthijs De Ligt. Luca Marelli, noto ex abritro che attraverso il suo blog spiega settimanalmente gli episodi arbitrali che fanno capolino in Serie A, ha deciso di analizzare la decisione del direttore di gara Irrati. Questa la spiegazione dell’ex fischietto: “Su cross dalla destra di Skov Olsen c’è un tentativo di rinvio di De Ligt: Irrati non interviene e concede la rimessa laterale. Il VAR Fabbri chiede all’arbitro (correttamente) di attendere qualche istante prima di riprendere il gioco per aver la possibilità di rivedere l’azione”. <<<RIVEDIAMO GLI HIGHGLIGHTS DI JUVENTUS-BOLOGNA>>>

Moviola Juve-Bologna, rigore De Ligt: ecco la verità

“De Ligt interviene in modo goffo sul pallone e lo tocca nettamente con il tallone sinistro, deviandolo sul proprio braccio sinistro. Il pallone cambia direzione e rende in contatto successivo del tutto casuale e, pertanto, non punibile. In sintesi: il tocco di mano è rimasto un tocco di mano, non c’è fallo. La spiegazione, come (quasi) sempre, è nel regolamento: Non è punibile un tocco di mano nel caso in cui il pallone arrivi direttamente dalla testa o da una parte del corpo del giocatore stesso. Come detto, è un episodio piuttosto banale una volta individuata la (chiara) deviazione con il tallone sinistro. Giusto, di conseguenza – conclude Marelli – anche il mancato richiamo alla “on field review“: poiché si tratta di un tocco mai punibile, il ricorso al video avrebbe rappresentato solo un’inutile perdita di tempo”.

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