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Mourinho, conferenza stampa memorabile: monologo da 12 minuti. ”Sapete che cos’è l’eredità calcistica?”

Mourinho ©Getty Images

MILANO – Conferenza stampa per controbattere al rumore dei nemici: “Sono vivo e sono qui”. Comincia cosi’ la conferenza stampa di Jose’ Mourinho post eliminazione Champions ad opera del Siviglia di Montella.

Mourinho, conferenza stampa memorabile: monologo da 12 minuti. ”Sapete che cos’è l’eredità calcistica?”

Come in altri casi, anche questa conferenza stampa passerà alla storia per il monologo da 12 minuti che si può riassumere – almeno per quanto riguarda il primo capitolo – “eredita’ calcistica”: “Nel 2012 lo United è uscito nella fase a gironi con Benfica, Basilea e Galatasaray. Nel 2013 fuori agli ottavi e io ero sull’altra panchina, al Real Madrid. Nel 2014 è stato eliminato ai quarti, nel 2015 era fuori dalle coppe, nel 2016 fuori nella fase a gironi e poi eliminato in Europa League, nel 2017 ha vinto l’Europa League col sottoscritto e ritornato in Champions dove, nella fase a gironi, siamo arrivati primi con 15 punti su 18. In sette anni, con 4 diversi allenatori, il miglior risultato è stato un quarto di finale. L’ultimo campionato vinto è della stagione 2012-13 e negli ultimi 4 anni il miglior piazzamento è stato un quarto posto. Questa è eredità calcistica.”

Mourinho, conferenza stampa memorabile: monologo da 12 minuti. ”Sapete che cos’è l’eredità calcistica?”

“Volete sapere che cos’è l’eredità calcistica? Nei quarti di Champions ci sono 4 squadre che sono sempre lì, ossia Barcellona, Real Madrid, Juventus e Bayern Monaco, poi ci sono altre squadre che ogni tanto riescono ad arrivare a certi traguardi, penso alla mia Inter o al Monaco della scorsa stagione. Dopo l’eliminazione ho visto gente triste, frustrata; dopo l’eliminazione non c’è tempo per restare in lutto perché abbiamo altri appuntamenti e dobbiamo presentarci nelle migliori condizioni possibili. Non ho paura delle mie responsabilità, ho 55 e ho fatto quello che ho fatto grazie al lavoro, al talento e alla mentalità. E’ soltanto da 10 mesi che non vinco nulla, ma ho imparato che bisogna essere contenti della felicità altrui anche quando si tratta dei tuoi nemici” ha concluso.

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Pubblicato da
Stefano Migheli

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