Guido Meda ha commentato quanto accaduto in Moto2 con Romano Fenati che ha deciso di ritirarsi dalle corse dopo il gesto nei confronti di Manzi.
MOTOGP, MEDA SUL CASO FENATI – Romano Fenati, dopo essere stato scaricato dal suo attuale team e da quello del prossimo anno, ha deciso di ritirarsi dalle corse di moto. A commentare la situazione ci ha pensato a Sky Guido Meda: “Credo che sia inevitabile che Fenati ci abbia pensato in queste ore. Credo che il percorso della riflessione sia ancora a metà strada. Lui è tra il Fenati collerico che pensa di essere stato provocato ed il Fenati che si rende conto di aver sbagliato e basta. Una carriera che molto probabilmente si interrompe a 22 anni nelle mani di quello che è comunque un grande talento, è un peccato. Il mondo del motociclismo è molto indulgente. Lo stesso Fenati è stato a dire di non volerne più sapere del motomondiale, ma l’organo di giustizia ha sbagliato. Dare solo due gare di stop è stato un errore mettendo il suo team e quello del prossimo anno in condizione di non volerlo più. Mi sento di prendere le distanze di chi lo sta considerando un vero e proprio assassino“. <<< FENATI, LE ULTIME >>>
Caso Fenati, le ultime notizie
CASO FENATI, IL GIUDIZIO DI GUIDO MEDA – Il giornalista ha proseguito: “Nel caso di Fenati il gesto non ha a che fare con un cattivo ragazzo a tutto tondo ma con un pilota che fa fatica a gestire la collera. Lui è un po’ recidivo nel lasciarsi andare a momenti d’ira. Quello che voglio dire è che se chi giudica gli avesse dato una punizione esemplare squalificandolo per uno o due anni avrebbe evitato ai team di doverlo di fatto licenziare ed alle persone il linciaggio sui social. Ora c’è chi è per la radiazione a vita dalle corse ed ora chi tende a dire che a 22 anni un ragazzo possa avere un’altra chance e mi sento più da questa parte”. <<< LEGGI LE ULTIME SU FENATI >>>