MILAN, MONTELLA SI RACCONTA – Come riportato dal Corriere della Sera e da La Gazzetta dello Sport, Vincenzo Montella ha parlato del suo passato rossonero. Queste le sue parole: “Gattuso? Non mi ha chiamato, ci siamo comunque sentiti dopo le sue esternazioni pubbliche dopo la partita contro il Benevento: mise in discussione il mio lavoro con quella battuta infelice sulla condizione fisica della squadra. Gli ho detto ciò che pensavo, si stava esagerando. Ho più esperienza di lui in Serie A, non mi sarei permesso di dire certe cose nei confronti di un collega.”
Milan, Montella si racconta
MILAN, LE VERITA’ DI MONTELLA – “Come mai le cose sono andate male? Ho letto che già prima dell’inizio della seconda stagione non c’era fiducia nei miei confronti. Ho lasciato un lavoro incompiuto, la società non mi ha permesso di lavorare come credevo ma ci sono state diverse cose che non andavano, in primis le enormi aspettative della società. Col senno di poi sarebbe stato giusto lasciare dopo il primo anno. Mercato? Ci siamo confrontati su alcuni giocatori, altri li ho trovati a Milanello. Bonucci l’ho voluto fortemente, la fascia è stata data dalla società. Fummo vicini a Morata e Batshuayi ma con 20 milioni a disposizione di budget era difficile comprare un centravanti più forte di Kalinic” ha concluso.