Il Milan torna alla vittoria ma Rafael Leao delude ancora: male il portoghese e l’ambiente inizia a pensare all’addio
Dopo diverse settimane da incubo, il Milan trova una boccata d’ossigeno, con la vittoria nell’anticipo del venerdì contro il Torino. Tre punti fondamentali per interrompere l’emorragia di risultati e tornare a guardare al futuro con un po’ di ottimismo, quanto meno per riprendere posizione in zona Champions.
Milan, ritorno ai tre punti ma Leao fa ancora flop: il portoghese non si ritrova
Una gara non brillante, da parte degli uomini di Pioli, che pure in non poche situazioni hanno rischiato grosso. Ma si è rivista almeno voglia di lottare e una certa unità di intenti, per reagire a un momento difficilissimo. Il Toro era avversario scomodo, che nei due precedenti stagionali aveva battuto i rossoneri, la vittoria permette di preparare con maggiore tranquillità l’andata degli ottavi di Champions contro il Tottenham. La nota stonata, di nuovo, è però Rafael Leao. Il portoghese è tornato titolare dopo le due panchine con Sassuolo e Inter. Ma anche stavolta non ha inciso, con una prova indolente che ha fatto storcere il naso a molti. Non aiutano le dichiarazioni di Maldini prima del match, che lasciano più di qualche dubbio sulla permanenza, al termine di questa stagione, in maglia milanista. Il che potrebbe risultare determinante in negativo sui suoi prossimi mesi (gli ultimi?) a San Siro.
Leao nel mirino dei social: “Deve svegliarsi, è inammissibile”
L’ambiente sembra aver già scelto e sono sempre meno quelli a prendere le sue difese. Tra i tifosi, si fa largo il partito del ‘Leao Out’. A margine della partita di ieri, non sono mancati, su Twitter, i commenti piuttosto critici nei confronti di un giocatore che ormai appare soltanto l’ombra di se stesso: “Deve svegliarsi prima di subito, Giroud ha corso dieci volte lui in partita. Lui cammina, è inammissibile”, “Sta cercando di guadagnare il più possibile dal suo addio, non è diverso da Donnarumma, Kessie e Calhanoglu“, “Se non rinnova può fare le valigie e salutare, nemmeno lotta più in campo”, “E’ un gran giocatore sul primo scatto, ma non ha i fondamentali”, “Se è interessato ad altre cose lo dica, ormai è in modalità Kessie dell’anno scorso”, “70 minuti di nulla, se vuole andare vada”, “Ormai non è praticamente già più un giocatore del Milan”. Ora, staremo a vedere cosa accadrà in Champions.