Pioli dovrà cambiare rotta per invertire un trend di risultati negativi: intanto sul suo futuro arriva un annuncio molto diretto.
Gennaio è stato un mese delicatissimo per il Milan, che dopo il mondiale ha visto le ambizioni drasticamente ridimensionate.
Se l’impresa del Torino in 10 in Coppa Italia e il derby di Supercoppa hanno di certo evidenziato i limiti della rosa di Pioli, l’involuzione di alcuni calciatori ha chiaramente allarmato il club e i tifosi. Quelle pedine che hanno fatto la differenza nella stagione dello scudetto sembrano ora in chiara difficoltà, e c’è chi divide le colpe fra i tecnico e la dirigenza.
Da un lato è evidente che qualcosa nel Milan non funzioni, ma è altrettanto evidente che alcune scelte di mercato non sono sembrate per nulla azzeccate. Non è tanto l’impatto fino ad ora nullo di De Keteleare e Origi a preoccupare, e neanche alcuni innesti di calciatori giovani e poco utilizzati. Ciò che sembra evidente è che manchi una punta in grado di far rifiatare o sostituire Giroud, ma anche un centrocampista che possa ripetere quanto visto da Calhanoglu prima, e da Kessiè dopo. In attesa di valutazioni sul futuro di Pioli, che di certo dipenderanno dal resto della stagione, arriva un parere su quello che potrebbe essere ormai l’obiettivo minimo per la squadra.
“La dirigenza del Milan ha un obiettivo chiaro”
In una intervista su TvPlay il giornalista Simone Cristao ha analizzato il momento del Milan e ipotizzato le mosse future del club. “Credo che sia accaduto qualcosa nel gruppo. Nemmeno il recupero delle prime due partite aveva fatto intendere questo andamento, ma dal gol di Abraham si è spenta davvero la luce, ed è abbastanza evidente che nella fase difensiva del Milan manchi qualcosa”.
Resta quindi da capire quale siano le prossime mosse in arrivo, e soprattutto come Pioli possa dare spinta e impulso ad una squadra che sembra in grande difficoltà. “Nella testa dei calciatori sono mancate delle certezze e forse gli stessi difensori non si sentono concentrati e protetti con in campo Tatarusanu“, ha ammesso Cristao. L’obiettivo quindi è centrare la qualificazione in Champions. “Se mi chiedere quale possa essere il futuro dell’allenatore la risposta è abbastanza chiara. Sulla questione Pioli molto dipenderà dai risultati dei prossimi mesi, e lo stesso discorso vale anche per la dirigenza. Il posto nella prossima edizione della Champions è fondamentale”.