MILAN, IBRAHIMOVIC DOPO IL COVID TORNA GIÀ IN CAMPO? – Ieri, poche ore dopo la notizia della positività al Covid, Zlatan Ibrahimovic si era espresso sui suoi canali social con la sua solita sicurezza, sostenendo come il virus avesse avuto una “pessima idea” a contagiarlo. L’attaccante sta bene, è asintomatico e già è al lavoro per il recupero definitivo. Ieri ha assistito alla vittoria brivido dei suoi compagni contro il Bodoe che è valsa al Milan l’accesso al playoff di Europa League. Playoff al quale Zlatan non prenderà parte, ma in casa Milan si tenta un clamoroso “recupero“.
Rientro Ibra: cosa dice il regolamento
In linea teorica Ibrahimovic dovrà rispettare la canonica quarantena di 14 giorni prima di effettuare un nuovo tampone che, se negativo, gli permetterà di tornare a lavorare con la squadra. In questo caso l’attaccante salterà due gare di campionato e la partita di EL contro il Rio Ave. Tornerebbe però in tempo per il derby del 17 ottobre. In casa Milan però hanno un piano.
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Rientro Ibra: cosa prova il Milan
Ibrahimovic verrà sottoposto a tamponi quotidiani e appena ci sarà un doppio esito negativo consecutivo potrebbe tornare a disposizione di Pioli, dunque anche arruolabile anzitempo per le partite del Milan. In questo caso, però, servirà anche il parere favorevole dell’ATS (l’agenzia per la tutela della salute).
Milan, vittoria europea a San Siro: