Paulo Dybala ha lasciato la Juventus a parametro zero la scorsa estate, andando poi successivamente a sposare il progetto della Roma. L’attaccante argentino ha però ancora strascichi importanti, e in questi giorni il suo nome è nuovamente accostato a quello del club bianconero, seppur per vicende extra campo.
Sono spuntate le dichiarazioni di Paulo Dybala ascoltato in merito all’inchiesta Prisma che coinvolge la Juventus. Una situazione calda e delicata che ha ancora risvolti da portare. Intanto a commentare il tutto ci ha pensato anche il giornalista Gigi Moncalvo a ‘Calciomercato.it’ in diretta su Tv Play.
Juventus, Dybala tra addio e il nuovo caso: le parole
La Juventus sta vivendo una stagione delicata ed ai limiti del surreale, che sta coinvolgendo in un modo o nell’altro ogni componente societaria. Le vicende extra campo hanno già portato ad una penalizzazione in classifica di 15 punti, ma i grattacapi per i bianconeri non sarebbero ancora finiti. L’ex Paulo Dybala è stato sentito a Roma per un’ora e un quarto il 21 febbraio nell’ambito dell’inchiesta Prisma e ‘La Gazzetta dello Sport’ le ha riportate: “Non ricordo quando mi è stato pagato l’ultimo stipendio, però so bene che la Juventus mi deve ancora dei soldi. Quando abbiamo fatto l’accordo per lo spostamento degli stipendi, sapevamo che se avevo ancora un contratto gli stipendi arretrati li pagavano in aumento su quelli successivi, se invece andavo via mi dovevano pagare subito. So che ad aprile 2023 la Juventus ha l’ultima opportunità per pagare quei 3 milioni circa. In caso contrario il mio avvocato farà delle richieste per iscritto, anche se io spero di non arrivare a tanto. Rivoglio i miei soldi ma senza fare nessuna causa, evitando problemi per me e la Juventus”.
Juventus-Dybala, Moncalvo: “Non si può nascondere più la verità”
Una situazione quindi parecchio delicata quella della Juventus, al netto anche delle parole di Dybala. In merito alla questione era anche intervenuto a ‘Calciomercato.it’, in diretta su Tv Play, Gigi Moncalvo: “Se ci sono delle deposizioni non si può nascondere più la verità, uscendo da quell’aula saranno stavolta gli avvocati a rappresentare gli imputati e faranno filtrare solo alcune notizie e non altre tenendo la stanza chiusa al pubblico. Poi passerà qualche giorno e qualche cancelliere collaborerà con la stampa fornendo i verbali di queste deposizioni. Gli avvocati passeranno notizie di comodo ai giornali, poi sapremo in un secondo momento cosa è accaduto in quell’aula per la questione Dybala. Il giocatore ed il suo entourage hanno tutti gli interessi a far sapere cosa c’è dietro il suo addio. Voleva i soldi che gli erano stati promessi ed è stato per questo messo alla porta”.