È stato a dir poco da dimenticare il primo weekend stagionale della Mercedes in questa Formula 1 2023. In Bahran i risultati della scuderia di Wolff sono stati ben al di sotto della concorrenza e le critiche sono già inevitabili.
La Mercedes sperava di voltare pagina dopo la scorsa stagione da dimenticare e invece anche la prima gara del nuovo anno è stata un flop. L’anonimato in pista delle vetture guidate da Hamilton e Russell è stato evidente e lo stesso Toto Wolff è apparso alquanto deluso dalla situazione di casa Mercedes.
Formula 1, Mercedes anonima in Bahrain: il flop
La prima gara stagionale della Formula 1 2023 a Sakhir ha premiato la favoritissima Red Bull di Max Verstappen seguita da quella del compagno di scuderia Sergio Perez. Leclerc out mentre il podio è stato completato dalla Aston Martin di Fernando Alonso. Lontane le Mercedes rispettivamente quinta e settima con Hamilton e Russell che devono fare i conti con la realtà.
La scuderia di Brackley vive quindi un inizio molto complicato anche per bocca dello stesso Toto Wolff che a ‘Sky Sports F1 UK’ ha ammesso: “Questo è stato [per noi] uno dei giorni peggiori nelle corse, la Red Bull è su un altro pianeta. È questo che fa male, perché il fatto che loro siano così avanti mi ricorda i nostri anni migliori. Quello è il punto di riferimento e dobbiamo fare un passo dopo l’altro per raggiungerlo. Possiamo farlo“. La Mercedes appare quindi molto lontana dalla concorrenza composta anche da Ferrari ed Aston Martin, e non solo dalla stessa Red Bull che appare irraggiungibile al momento.
Formula 1, Hill abbatte la Mercedes: “Umiliata in Bahrain”
Le critiche per la Mercedes sono arrivate poi aspre da Damon Hill, oggi opinionista di ‘Sky Sports F1’ che ha detto: “Poveri Lewis e George voglio dire, questa è stata una gara che Toto ha descritto come il suo peggior giorno nelle corse automobilistiche. Sono stati umiliati. Sono stati battuti da una vettura clienti (Aston Martin, ndr), e il divario è probabilmente maggiore ora rispetto all’anno scorso”. Poi ancora: “Per motivi di sicurezza hanno persino fatto cambiare un po’ i regolamenti in modo che le vetture fossero rialzate di un altro centimetro e mezzo. E questo non li ha aiutati, a quanto pare. Forse c’è qualcosa di fondamentalmente sbagliato nella direzione che hanno preso. Se è così, allora hanno un problema più grande. Forse dovranno continuare con quello che hanno e dimostrare che si sbagliano con il loro progetto”.