MILANO – Nell’edizione odierna, ‘La Gazzetta dello Sport’ ha cercato di spiegare i motivi per cui l’Inter non ha potuto spendere sul mercato di gennaio. La presa di posizione di Suning è sotto la lente d’ingrandimento di tutti, ma il freno imposto dalle regole del governo cinese e soprattutto del Fair Play Finanziario ha indotto la società a rivedere alcune situazioni che sembravano ormai alle spalle…
Mercato Inter, il fair play finanziario non molla i nerazzurri
L’Inter ha l’obbligo del pareggio di bilancio entro il 30 giugno e deve necessariamente realizzare delle plusvalenze. Dal primo luglio sarà fuori dal settlement agreement (l’accordo con la UEFA per il rientro del passivo in bilancio degli anni scorsi) ma dovrà sottostare alle norme generali dell’Uefa in ottica FPF, ossia un tetto massimo di 30 milioni di perdite nell’arco di un triennio, che induce la società a percorrere forzatamente l’autosufficienza sul mercato. Anche nelle prossime sessioni sarà davvero dura per l’Inter…
