Lo Zenit accetta le dimissioni di Mancini: sarà il nuovo CT dell’Italia

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Mancini © Getty Images

SAN PIETROBURGO – Dopo un tira e molla durato qualche settimana, Roberto Mancini si libera dal contratto con lo Zenit San Pietroburgo per allenare la Nazionale.

E’ servito fare un po’ di pressione sul club e soprattutto mettere sul piatto una barca di milioni, ma la missione può ormai dirsi completa. Roberto Mancini, attuale allenatore dello Zenit San Pietroburgo, è riuscito ad ottenere la rescissione con il club russo ed è pronto a tuffarsi nella nuova avventura. Sarà presto, ufficialmente, il ct della Nazionale Italiana, come vi avevamo raccontato negli scorsi giorni. Un grande lavoro di diplomazia ha portato a questo risultato che è parso per nulla scontato. L’ex tecnico dell’Inter ha incontrato più volte i vertici russi per far sì che le sue dimissioni e la conseguente conclusione del contratto potessero diventare effettive.

Tutto risolto: lo Zenit accetta le dimissioni di Mancini che sarà il nuovo CT

Pur di sposare il progetto azzurro, Mancini ha dovuto rinunciare a circa 13 milioni di euro netti. Nel suo contratto erano infatti previsti altri 2 anni a 6 milioni di euro all’anno. Inoltre, per acquietare i bollenti spiriti dei dirigenti russi, Mancini ha messo sul piatto un altro milione, da trattenere sullo stipendio di questa stagione. Una scelta di cuore quella del tecnico jesino che, attirato da un’opportunità unica come quella di trainare il nuovo corso azzurro, ha fatto di tutto pur di dar vita a questo matrimonio. L’ufficialità è attesa a giorni: l’esordio il 28 maggio contro l’Arabia Saudita.

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