ROMA – Dopo le parole di Monchi e De Rossi, anche Pallotta si è reso protagonista con un bizzarro paragone in vista di Liverpool-Roma.
Ne ha parlato anche Klopp, ma James Pallotta ha pensato bene (furbescamente, o forse no) di fuorviare l’attenzione altrove, esattamente al ”Derby di Boston”. Perché direte voi? Semplice: i proprietari dei due club sono nativi della città americana. John Henry, proprietario del Liverpool, è un concittadino del numero giallorosso: “Sarà divertente. Mi ha telefonato l’altra sera, siamo in contatto. Sarà grandioso. Vendetta della finale persa? E’ un’altra generazione, sarà una bella partita e non vediamo l’ora di giocarla. Sarà bello anche rivedere Salah.”
“Meglio giocare la prima in trasferta e poi in casa. Favoriti? Non lo so, non credo, ciò che conta è che possiamo giocarcela. Abbiamo vinto contro il Barcellona, la squadra più forte del mondo, possiamo andare oltre. In questi 5 anni non abbiamo mai giocato così bene. Quando arrivi a questo punto devi eliminare quanti più errori possibili, il livello è altissimo e ogni minimo errore può costare caro. Siamo fiduciosi, questo si; se giochiamo come col Barcellona abbiamo delle possibilità” ha concluso.
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