La Ferrari, dopo il disastro del primo GP stagionale, si lecca le ferite: indagine interna dopo il ritiro di Leclerc in Bahrein
Magari nessuno si aspettava una doppietta come avvenuto lo scorso anno, ma, per il primo GP di Formula 1 della stagione, in Bahrein, l’intero ambiente della Ferrari, tifosi inclusi, si aspettava qualcosa di meglio rispetto a quanto è effettivamente accaduto. Il risultato sul circuito di Sakhir invece ha lasciato parecchio l’amaro in bocca.
Ecatombe Ferrari in Bahrein, le brutte notizie per Leclerc non sono finite
Dopo qualifiche non esattamente esaltanti, ma che avevano lasciato comunque qualche possibilità, con una seconda fila alle spalle della Red Bull e un distacco non elevatissimo, quanto si temeva sul passo gara non ottimale si è verificato. La Rossa ha subito da parte dei rivali un ritmo forsennato e insostenibile e ben presto Max Verstappen e Sergio Perez sono risultati irraggiungibili. Charles Leclerc stava cercando di portare a casa un podio, che non sarebbe stato un risultato da buttare via, ma la sua SF-23 si è improvvisamente spenta lasciandolo a piedi. E a seguire, nemmeno Carlos Sainz, alle sue spalle, è riuscito a mantenere la terza posizione, subendo una rimonta bruciante dalla sorprendente Aston Martin di Fernando Alonso. Insomma, la gara si è conclusa con un fallimento su tutta la linea, per lo sconcerto del team principal Frederic Vasseur. Nessuno è riuscito a nascondere una notevole delusione, la sensazione è che l’annata sarà tutta in salita, molto più di quanto fosse lecito attendersi. Situazione piuttosto grave, sottolineata dall’addio del capo dell’aerodinamica David Sanchez. E dopo la rottura della centralina in Bahrein, Leclerc rischia di essere penalizzato di dieci posizioni in griglia di partenza nel Gp dell’Arabia Saudita. Anche se forse una centralina potrebbe essersi salvata e scongiurare così il peggio.
Ritiro di Leclerc, indagine interna della Ferrari per capire le cause: doppia ipotesi
Intanto, in casa Ferrari si cercano di capire i motivi di una rottura francamente inattesa. Il problema, secondo quanto si apprende da ‘Libero’, potrebbe essere stato di cablaggio, vale a dire un filo scoperto o bruciato che avrebbe mandato in tilt la centralina. Si è avviata una indagine interna per capire cosa è successo effettivamente. Il filo potrebbe essere stato bruciato o tranciato dalle vibrazioni della vettura. Oppure, scenario più grave, potrebbe esserci stato un vero e proprio errore di montaggio e dunque un errore ‘umano’.