Lazio, la Procura federale ha deferito il club biancoceleste per violazione del protocollo sanitario: ecco le sanzioni possibili
Lazio, UFFICIALE: la Procura deferisce Lotito e i medici sociali
Tegola per la Lazio, il cui presidente Claudio Lotito e i cui medici Ivo Pulcini e Fabio Rodia sono stati deferiti dalla Procura federale. Il deferimento arriva al termine dell’inchiesta aperta dalla Procura stessa sul caos tamponi di qualche mese fa. Il comunicato della Federcalcio riporta che ai tesserati biancocelesti viene contestata la violazione dell’art. 4.1 del codice di giustizia sportiva, dell’art. 44.1 del Noif e dei protocolli sanitari Figc. Alla società capitolina viene contestato in particolare il non aver comunicato tempestivamente le positività dei propri tesserati alle Asl competenti in occasione di Bruges-Lazio, Torino-Lazio e Zenit-Lazio. Inoltre, per non aver adottato le misure previste dal protocollo sanitario relativamente a isolamento, quarantena e tracciamento dei contatti stretti del gruppo squadra. Viene contestato anche l’utilizzo di Ciro Immobile nella gara con il Torino, quando avrebbe dovuto, secondo la Procura, essere positivo sebbene asintomatico e quindi in isolamento. In più, si parla anche di un altro calciatore, che, seppur positivo, è stato inserito nella distinta della sfida di campionato contro la Juventus.
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Lazio, le possibili sanzioni per la violazione del protocollo sanitario: i rischi
Violazioni che se accertate in sede processuale rischiano di esporre la Lazio a pesanti sanzioni per la stagione in corso. Si va dalla semplice ammenda, alla comminazione di alcuni punti di penalizzazione, fino, addirittura, alla retrocessione all’ultimo posto in classifica e all’esclusione del campionato. La gravità delle violazioni dovrà essere accertata dagli organi competenti.