ROMA – Una vera e propria truffa informatica quella subita dalla Lazio. Il club biancoceleste si è visto sottrarre ben 2 milioni di euro, soldi che servivano a pagare il cartellino di De Vrij.
La vicenda che vi apprestiamo a raccontare, svelata stamani dal quotidiano Il Tempo, sembra tratta da un film hollywoodiano ed invece è tratta da un episodio assolutamente reale. Protagonista di questo caso è la Lazio, società che si è vista truffare di circa 2 milioni di euro da parte di un hacker. La rapina informatica subita dai capitolini risale al 2014, in occasione del pagamento al Feyenoord di una rata per il trasferimento a titolo definitivo del difensore olandese Stefan De Vrij. Una brutta beffa, considerato anche l’imminente addio a parametro zero del difensore.
Lazio hackerata: rubati al club 2 milioni di euro che servivano per pagare De Vrij
Claudio Lotito, che era riuscito a trovare un accordo con il Feyenoord per un pagamento dilazionato del calciatore classe 1992, aveva emesso un bonifico da 2 milioni di euro per completare il pagamento. In realtà quei soldi non sono mai arrivati al club olandese. Grazie ad una mail falsa ma apparentemente inviata dal Feyenoord, un hacker è riuscito a convincere la Lazio ad inviare il bonifico presso un altro controcorrente, appartenente però allo stesso istituto bancario di quello del club di Rotterdam. Denaro intercettato e truffa ben eseguita. Scoperto il mancato arrivo della somma di denaro, dopo una segnalazione fatta da Lazio e Feyenoord, è partita così un’indagine che ha svelato tutta la realtà. A distanza di quattro anni è stata svelata tutta la verità. L’identità del colpevole non è ancora stata rivelata ma le indiscrezioni parlano di una talpa all’interno del Feyenoord. Davvero un colpo grosso, questa volta però non di mercato…