Juventus, rottura dopo soli sei mesi: addio sicuro a fine stagione

L’atmosfera in casa Juventus non è assolutamente delle migliori. D’altronde non potrebbe essere altrimenti per quanto riguarda le notizie che riguarda le penalizzazioni in merito alla vicenda delle plusvalenze che hanno visto ridurre di 15 punti in classifica i bianconeri. Tanto è vero che adesso la squadra di Allegri è passata dalla parte destra della classifica. Proprio in lotta per non retrocedere

Anche se la questione potrebbe anche non finire qui visto che a breve ci saranno novità importanti per quanto riguarda il caso della “manovra sugli stipendi“. La vittoria ottenuta, nei quarti di finale della Coppa Italia, contro la Lazio non ha risollevato di tanto l’atmosfera alla ‘Continassa‘. Poi ci si mettono anche le ultime notizie che arrivano sui “mal di pancia” da parte del calciatore. Lo stesso che, dopo sei mesi dall’inizio di questa stagione, ha già deciso cosa fare a partire dal prossimo mese di giugno. Il suo addio, a questo punto, non è assolutamente una ipotesi da non scartare. Anzi, da tenere in forte considerazione.

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Juventus ©Lapresse

Juventus, a fine stagione sarà addio: rottura inevitabile

Gli uomini di Allegri continuano gli allenamenti in vista del prossimo impegno di campionato. Martedì sera sfida contro la Salernitana di Nicola allo stadio ‘Arechi’. Nessuno si sarebbe mai immaginato di parlare di un match tra due squadre che lottano per non retrocedere. Questo, però, è quello che dice per il momento la classifica attuale della Serie A. Nel frattempo, però, c’è anche da registrare la situazione legata al futuro da parte di un calciatore. Lo stesso che, a quanto pare, dopo sei mesi dall’inizio della stagione ha deciso che l’aria di Torino non gli va più bene. Tanto da ipotizzare un possibile (ed a questo punto molto probabile) addio alla maglia bianconera. Visto che le sue idee sono fin troppo chiare.

Juventus, addio fin troppo certo per il calciatore: a giugno è addio

Non è affatto un mistero che Angel Di Maria voglia ritornare a casa. Nella sua Argentina e, soprattutto, al Rosario Central. Proprio dove tutto ha avuto inizio. Nella squadra che lo ha lanciato nel grande calcio e, soprattutto, fatto conoscere in Europa. In molti, però, avevano già capito dalla firma sul contratto: opzione annuale, fortemente voluta dal calciatore in questione. C’è chi ha pensato che si trattasse solamente di una manovra per farsi trovare al meglio nel Mondiale che ha vinto (ed anche come protagonista) e soprattutto per fare quanto più velocemente possibile per ritornare in Sudamerica. Con tanto di biglietto solo di andata e senza ritorno in Europa.

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