La Juventus prova a lanciarsi verso un finale di stagione da protagonista, ma trema per la giustizia sportiva: l’indizio sulla retrocessione
In campo e fuori, la Juventus lancia segnali, determinata a tirarsi fuori dal momento difficile. I bianconeri hanno ripreso l’andatura dopo lo shock della penalizzazione, in campionato è arrivata la quarta vittoria di fila nel derby col Torino. Una risposta importante, di gioco e carattere, da parte della squadra di Allegri, che ora non vuole fermarsi. Ma i punti interrogativi restano.
Juventus, Allegri rilancia i bianconeri in campo: ma fuori restano le incognite
Il 4-2 coi granata lascia i bianconeri in settima posizione, permettendo di rosicchiare qualcosa sulle squadre che li precedono in classifica. La scalata alla zona Champions resta impervia, ma i piemontesi provano a lasciarsi aperto qualche spiraglio. Allegri e soci possono inoltre fare strada nelle coppe per regalarsi altre soddisfazioni, e intanto attendono l’esito del ricorso al Collegio di garanzia del Coni che è stato finalmente presentato, avverso il -15 in classifica per il caso plusvalenze.
Dall’interno della società, e anche da alcuni addetti ai lavori, filtra fiducia sulla possibilità di ottenere l’annullamento della precedente sentenza della Corte d’Appello federale o una sua rimodulazione, puntando su vizi di forma, inconsistenza delle motivazioni e irregolarità nell’iter complessivo. Ma bisogna fare attenzione anche agli altri fronti aperti e che possono portare a ulteriori processi con sanzioni pesanti, a cominciare da quello sulla manovra stipendi, che, stando agli ultimi sviluppi, potrebbe complicare enormemente la situazione. E altro ancora potrebbe arrivare dalle altre inchieste aperte da varie procure sul coinvolgimento di altri club insieme alla Juventus stessa per un nuovo filone sulle plusvalenze.
Juventus, nuova bufera in arrivo per la manovra stipendi: rischio retrocessione in Serie B concreto, ecco il motivo
La possibilità di ulteriori sanzioni molto gravi per la Juventus esiste. Tanto che da tempo il giornalista Paolo Ziliani sostiene che la retrocessione in Serie B, al termine della stagione, sia uno scenario altamente probabile, anzi quasi certo.
A sostegno della sua tesi, su Twitter, il giornalista cita, tra i tanti motivi per cui i bianconeri sarebbero di fatto già condannati alla perdita della categoria, le indiscrezioni riguardanti l’interrogatorio presso i magistrati della procura di Torino di Daniela Marilungo, ex consigliera d’amministrazione indipendente del club, che avrebbe raccontato la dinamica delle sue dimissioni. Avvenute a seguito delle pressioni ricevute dalla dirigenza per l’approvazione del bilancio, per il quale sarebbero mancati i requisiti per l’iscrizione al campionato.