Con nove gare di campionato ancora da giocare, sulla Serie A cala decisamente l’incombenza della qualificazione alla prossima Uefa Champions League. Perché se il Napoli, in attesa di festeggiare lo scudetto, avrà la certezza di giocare nell’Europa che conta per la prossima stagione, è diverso il discorso per tutte le altre.
La classifica, oggi, vede la Lazio di Maurizio Sarri saldamente al secondo posto, precedendo la Roma di Josè Mourinho (53 punti), i diavoli del Milan (52 punti) e l’Inter di Inzaghi (51 punti). I biancocelesti hanno alimentato il proprio margine vincendo contro la Juventus nella gara dello stadio Olimpico, che ha visto Milinkovic Savic e Zaccagni andare a segno, sconfiggendo la vecchia signora. Un trionfo che gli ha permesso di volare a +7 dal quinto posto.
La classificare sarebbe però diversa senza alcuna penalizzazione: Mourinho ci ha tenuto a ricordarlo in una conferenza stampa post partita nella quale non le ha mandate a dire a nessuno in perfetto stile Special One, ricordando, infatti, che la Roma ad oggi non sarebbe terza, piuttosto quarta.
Ed è davvero così, perché vicino ai 44 punti dei bianconeri oggi c’è un asterisco che pesa quindici lunghezze, senza il quale Massimiliano Allegri sarebbe secondo in classifica.
Eppure in partenza, sul campo, la stagione di Vlahovic e soci sembrava esser molto più in salita di così. I pochi punti racimolati in campionato e l’eliminazione anticipata dalla Champions League aveva costretto gli addetti ai lavori a mettere il mister sulla graticola.
Poi grazie al lavoro di squadra e al ritorno di tanti assenti infortunati, che avevano decisamente pesato nel primo stralcio di stagione, i bianconeri hanno superato due turni di Europa League, raggiunto la semifinale di Coppa Italia e – soprattutto – senza l’incudine del -15 sarebbero secondi in classifica.
Per questa ragione in casa-Juventus non si pensa a nient’altro che a quando il Collegio di Garanzia dello Sport emetterà il suo verdetto ufficiale.
E countdown sia, a partire da dieci per poi andare a ritroso: il 19 di aprile è in programma il dibattimento sul ricorso e lì si capirà anche quale futuro avrà il nostro campionato.
Ai bianconeri venne inflitto un malus su decisione della Corte d’Appello Federale, che si è espressa sul caso plusvalenze, che vedeva i bianconeri imputati di aver creato trasferimenti artefatti per svariati tesserati.
Fondamentale ricordare che il Collegio non potrà aumentare o diminuire i punti di penalizzazione dati alla Juventus sotto natale, perché la decisione sarà relativa solo al definire “valido” il processo sportivo che ha portato alla scelta del -15. Per questo i bianconeri a fine aprile si potranno trovare o con quindici punti in più, o con gli stessi di quando il ricorso inizierà.
Qualora la penalizzazione venisse definitivamente tolta, la Juventus potrà dormire sogni tranquilli, almeno fino all’apertura dell’altro filone, il secondo, relativo alla manovra-stipendi, per il quale sono stati ascoltati diversi calciatori dei bianconeri nel periodo pandemico, fra cui Paulo Dybala ad oggi alla Roma.
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