Paul Pogba e la Juventus, un ‘caso’ che continua a far discutere: decisione presa sul futuro del centrocampista francese
La Juventus, dopo la stangata della penalizzazione per il caso plusvalenze, prova a ripartire e a dare un senso alla propria stagione. Bianconeri che non vogliono mollare in campionato e che puntano a fare strada nelle coppe, per ritagliarsi strade alternative per partecipare all’Europa del prossimo anno. Al netto di quelli che saranno, alla fine, i verdetti della giustizia sportiva e quello dell’Uefa.
Juventus, Pogba ancora lontano dal ritorno in campo: e i dubbi aumentano
Juventus che però deve continuare a fare, ancora, a meno di Paul Pogba. Il centrocampista francese, che era in panchina con il Monza un paio di settimane fa, sembrava finalmente fuori dal tunnel. Un nuovo problema muscolare, però, lo ha tolto nuovamente di mezzo. E sulle sue condizioni è tornato un fitto mistero, con le dichiarazioni di Allegri, alla vigilia della partita con la Fiorentina, destinate a fare ulteriormente discutere: il livornese ha spiegato che potrebbe esserci forse la possibilità di rivederlo tra una ventina di giorni, ma che certezze non ce ne sono. E aumentano i dubbi dell’ambiente, per un giocatore che non gioca una partita ufficiale ormai da quasi un anno (era aprile del 2022), che in questa stagione si è visto soltanto in un paio di amichevoli e che a questo punto non si sa quale contributo potrà dare alla causa, né quando potrà effettivamente farlo. Al punto che qualcuno ha ventilato scenari di rescissione del contratto.
Juventus, Pogba destinato a rimanere: l’annuncio che chiarisce tutto
Scenari che vengono però smentiti dalle dichiarazioni, a Tv Play, del giornalista Marco Guidi. Ecco la sua analisi: “L’addio di Pogba è molto complicato. C’è stata anche una smentita da parte della società. A pesare è non tanto la volontà del club, quanto del calciatore. Pogba ha infatti un contratto quadriennale a cifre molto importanti, una rescissione per un accordo così lungo necessita di parecchi soldi, serve una cifra che copra più o meno tre anni di contratto per lui e, se anche la Juventus riuscisse a mettersi d’accordo per una cifra inferiore, occorrerà versare soldi al Fisco non potendo più sfruttare il Decreto Crescita. Mi sembra poco credibile, a quel punto, che Pogba rinunci a tutti i soldi della buonuscita, una ipotesi da escludere. Credo che lui per primo sia spronato a tornare in campo e dare il meglio”.