Alcune squadre hanno preso una decisione alquanto bizzarra, che ha a che vedere anche con Juventus, Barcellona e altre compagini importanti
“Musetto davanti, corto muso”. È così che la Juventus si è presa tre punti molto significativi anche contro il Verona, fra le mura bianconere dell’Allianz Stadium. Stavolta ci ha pensato Moise Kean a decidere la sfida, ma l’attaccante dovrà saltare il big match contro la Lazio essendo stato ammonito sotto diffida.
Aspettando la sentenza del Collegio di Garanzia del CONI sul ricorso della ‘Vecchia Signora’ contro la penalizzazione di quindici punti, Rabiot e compagni continuano ad accumulare successi. E la zona Champions League non è affatto lontana: dista soltanto sei lunghezze e mancano ancora diverse partite per terminare il campionato. Questo significa che i torinesi sono rientrati a tutti gli effetti nella corsa ad un posto nella massima competizione europea, con le rivali che, inevitabilmente, temono ciò che potrebbe accadere da qui alle prossime settimane. Allegri e i suoi non hanno perso le motivazioni e sono in grado di avere la meglio su chiunque sulla carta, a maggior ragione se dovessero recuperare a pieno due pedine fondamentali come Federico Chiesa e Paul Pogba. Questo soltanto il tempo potrà dirlo, intanto però bisogna pedalare senza mollare di un centimetro.
Il lavoro che il tecnico livornese sta portando avanti è assai prezioso, nonché per nulla scontato ovviamente. Non era semplice districarsi in una situazione così complicata, con Allegri che ad un certo punto si è anche ritrovato a dover gestire un po’ tutto da solo. Motivo per cui appare molto più probabile, ad oggi, una permanenza dell’allenatore ex Milan sulla panchina bianconera. Nel frattempo spunta una curiosità a tratti surreale, che ha a che fare con alcuni club importanti tra cui la stessa Juventus. Ci sono, infatti, delle squadre sconosciute, che per i loro loghi si sono ispirate alle grandi compagini europee e in certi casi sembra di giocare a ‘trova le differenze’.
Per quanto concerne la Juve va citato il Galo Maringà, un piccolo club brasiliano (oggi scomparso) che presentava uno stemma molto simile a quello vecchio del club di Exor. Praticamente cambiava soltanto l’animale protagonista del logo.
Inoltre, nel 2017 i bianconeri fecero causa – vincendo – alla Juventus Bucarest, accusata di aver copiato un marchio registrato. Stessa grafica, stesso font e stesso nome. La Juventus Bucarest, poi, fu costretta non solo a cambiare il logo, ma anche il nome. E dal 2018 si chiama Daco-Getica Bucarest. Anche per il Barcellona abbiamo due casi, partendo dagli ecuadoriani del Barcelona Sporting Club. Qui si va oltre alla semplice ispirazione, col club sudamericano che si rifà ai balugrana in tutto e per tutto, persino nel nome. Situazione simile col Fath Riadi De Nador, fondato nel 1971 da un gruppo di sostenitori del Barcellona originari di Nador.
Tornando in Italia, pure l’Inter ha ispirato i loghi di alcune squadre, tra cui il New York City. E c’è un’altra storia che si porta dietro un ‘caso’, riguardante invece il Chambly FC (club francese). I fondatori, in particolare, erano grandi tifosi della ‘Beneamata’ e diedero vita ad uno stemma praticamente identico a quello vecchio dei nerazzurri. L’Inter, dal canto suo, chiese una modifica, come raccontato dal figlio di uno dei fondatori Bruno Luzi: “Ci dissero: ‘Siamo contenti che siate nostri tifosi, ma modificate il logo’“. Stemma che poi fu cambiato, mantenendo però i colori sociali.
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