Dichiarazioni sulla Juventus in controtendenza, la ‘difesa’ dei bianconeri e la richiesta alla giustizia sportiva
Tiene banco, nel dibattito sul calcio italiano, il momento della Juventus, e non potrebbe essere altrimenti. I bianconeri sono finiti nell’occhio del ciclone, visti gli sviluppi dell’inchiesta Prisma, che hanno portato alle dimissioni di Andrea Agnelli e dell’intero CDA e che potrebbe avere ulteriori sviluppi di fronte alla giustizia.
Juventus, i tempi della giustizia per plusvalenze e manovra stipendi
Come noto, sono diversi i filoni che stanno emergendo. L’inchiesta penale sta portando alla luce nuovi elementi sul discorso plusvalenze e sui rapporti tra la Juventus e gli altri club, oltre che sulla manovra stipendi di qualche stagione fa nel periodo Covid. Saranno verosimilmente più lunghi i tempi della giustizia ordinaria, per la quale potrebbero volerci anni prima di arrivare a un verdetto definitivo. La giustizia sportiva invece dovrebbe, sia sul fronte della procura FIGC che su quello dell’Uefa, deliberare entro la fine della stagione, atteso che ci siano elementi per i quali sollevare un processo sportivo a carico dei bianconeri e accertarne eventuali responsabilità e irregolarità.
Juventus, Capuano a ‘Tv Play’: “La giustizia sportiva non parta subito col processo, serve tempo per capire”
Invita, tra gli altri, a mantenere la calma il giornalista Giovanni Capuano. A Tv Play, commentando gli avvenimenti di questi giorni, spiega che la giustizia sportiva e in generale il dibattito pubblico non dovrebbero farsi prendere dalla fretta.
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“Dalle carte della procura di Torino emergono cose da approfondire – ha dichiarato – Il processo sportivo e penale ci deve essere ma il dibattito sta diventando surreale, parlare di campionati falsati è prematuro. Dati alla mano, nelle gare disputate contro i club della sua ‘galassia’ il condizionamento a favore della Juventus non è affatto evidente come media punti. C’è chi ha già deciso che la Juventus debba essere penalizzata o retrocessa. Intanto, per la questione plusvalenze, nessuno è stato condannato. La Juventus dovrà rispondere sportivamente, ma le ricadute potrebbero essere molto minori rispetto a quelle che molti immaginano. Dalle carte emergono anche cose che non hanno grande rilevanza, i canali preferenziali li hanno tute le big. Quanto al processo sportivo, la Procura non dovrebbe partire subito in quarta ma prendersi il tempo per capire. L’esperienza di Calciopoli dovrebbe insegnare. E poi, già il processo sulle plusvalenze è stato prematuro. Non si deve avere fretta di decidere velocemente e sanzionare la Juventus, ma prendersi tempo per capire tutte le responsabilità”.