Juventus, blitz della DIGOS stamattina: arrestati 12 capi ultras della Juve
Risveglio a dir poco traumatico per una frangia degli Ultras della Juventus. La Polizia di Stato ha condotto stamani un blitz che ha destabilizzato buona parte della curva bianconera. Nell’ambito di un’indagine coordinata dalla procura di Torino e dalla Digos, sono stati arrestati all’alba di stamattina 12 capi ultras della Juventus appartenenti a vari gruppi organizzati come “Drughi”, “Tradizione-Antichi valori”, “Viking”, “Nucleo 1985” e “Quelli… di via Filadelfia”. L’indagine era partita proprio grazie ad una denuncia fatta dalla stessa Juventus che, dopo aver interrotto i rapporti con il proprio tifo organizzato vietando loro numerosi privilegi, veniva costantemente osteggiata da numerosi ultras con strategie estorsive e comportamenti criminali volti a cercare di ripristinare il precedente sistema. Seguiranno aggiornamenti nelle prossime ore. <<<VUOI RESTARE AGGIORNATO SU TUTTE LE NOTIZIE DEL MONDO DEL CALCIO? CLICCA QUI PER SCOPRIRE COME FARE>>>
#Digos Torino sta eseguendo 12 misure cautelari nei confronti dei capi e dei principali referenti di alcune frange ultrà della Juventus.
Sono indagati a vario titolo per associazione a delinquere, estorsione aggravata, autoriciclaggio e violenza privata. Coordinamento #dcpp pic.twitter.com/MDPClEMPWN— Polizia di Stato (@poliziadistato) September 16, 2019
2/ indagini #Digos Torino nate da denuncia Juventus. Dopo la soppressione a fine campionato 2017/18 dei privilegi concessi ai gruppi ultrà questi reagirono immediatamente con una strategia criminale per ripristinare quei benefit come recuperare centinaia di biglietti di accesso
— Polizia di Stato (@poliziadistato) September 16, 2019
3/Accertata capillare attività per recuperare biglietti per partite Juventus avvalendosi di biglietterie compiacenti in tutta Italia
39 perquisizioni con #DIGOS Alessandria, Asti, Como,Savona, Milano, Genova, Pescara,La Spezia, L’Aquila, Firenze, Mantova, Monza, Bergamo e Biella pic.twitter.com/JhrgaZKxVR— Polizia di Stato (@poliziadistato) September 16, 2019