La Juventus deve guardarsi, tra i vari filoni di indagine cui è sottoposta, dagli sviluppi della manovra stipendi: rischi gravissimi
Prosegue la stagione complicata, surreale, da montagne russe, della Juventus. Che sul campo sta cercando, nonostante le note vicende extra campo, di rimontare in campionato e di regalarsi soddisfazioni importanti. Ma guarda anche con preoccupazione a quello che potrà avvenire ulteriormente all’esterno del terreno di gioco.
La squadra di Allegri, nonostante la penalizzazione di 15 punti inflitta dalla Corte d’Appello federale per il caso plusvalenze, è tornata prepotentemente in corsa in campionato per un posto in Champions League. E in Coppa Italia ed Europa League ha fondate speranze di arrivare fino in fondo. Ma ancora molto accadrà nei prossimi mesi, con esiti all’orizzonte non scontati, anzi.
Juventus, speranza di ottenere l’annullamento del -15: ma la manovra stipendi fa paura
Il 19 aprile, una delle scadenze fondamentali, con la discussione del ricorso della Juventus al Collegio di garanzia del Coni. Le argomentazioni difensive del club, nell’ambiente, incoraggiano all’ottimismo sulla possibilità di ottenere l’annullamento del -15. In questo momento, la Vecchia Signora sarebbe seconda in classifica. Ma non è certo finita qui.
Nelle prossime settimane infatti si concluderà l’indagine sulla manovra stipendi portata avanti dal club in era Covid, con aspetti di notevole rischio a carico dei bianconeri. Le irregolarità, se accertate, potrebbero portare a ulteriori penalizzazioni, fortissime sanzioni economiche e alla squalifica dei giocatori coinvolti per un mese, oppure due, nel caso di quelli coinvolti sia nella stagione 2019/2020 che 2020/2021. Un filone che non a caso molti tra gli addetti ai lavori ritengono molto più ‘pericoloso’ di quello sulle plusvalenze.
Juventus, Ziliani ancora all’attacco sulla manovra stipendi: parte tutto da Cristiano Ronaldo e Dybala
Va di nuovo all’attacco il giornalista del ‘Fatto Quotidiano’ Paolo Ziliani, uno dei più feroci accusatori della Juventus. Nelle sue frequenti ricostruzioni del quadro indiziario contro i bianconeri, richiama, come spesso avviene, tutti i rischi che la società piemontese corre.
Sul suo profilo Twitter, ancora una volta, evidenzia tutte le criticità della manovra stipendi, parlando di un quadruplo illecito che la Juventus avrebbe compiuto. A iniziare dalla posizione di Cristiano Ronaldo e di Dybala: “La Juventus non ha mai pagato a Ronaldo i 19 milioni e mezzo di euro per i 4 stipendi fintamente rinunciati, lo stesso per Dybala che deve ricevere 3 milioni e 800 mila euro. Ma ci sono altri sei giocatori coinvolti nella manovra 20-21 per i quali il club ha commesso un quadruplo illecito. Si tratta di Arthur, Ramsey, Chiellini, Chiesa, Demiral e McKennie. Il primo illecito è che per altri nove giocatori i documenti della restituzione degli stipendi sono stati depositati a luglio, mentre doveva avvenire entro il 30 giugno 2021. Per gli altri sopra citati, non è avvenuto, ed è il secondo illecito. Il terzo illecito è il mancato pagamento di quasi 24 milioni per Ronaldo e Dybala. Il quarto illecito riguarda il pagamento di Arthur. Se il pagamento è avvenuto, è stato versato anche il dovuto all’Erario? Che, per la cronaca, si è già costituito parte civile nel processo penale”.