Allegri risolleva la Juventus con otto vittorie consecutive e ora punta il big match scudetto con il Napoli: il segreto del livornese
Tre mesi fa, nessuno ci avrebbe scommesso. E invece, dalla sconfitta con il Milan, almeno in campionato è nata un’altra Juventus. Otto successi di fila per i bianconeri, per di più senza subire gol. Allegri ha ritrovato il suo marchio di fabbrica, a suon di ‘corto muso’ ha rilanciato i piemontesi e adesso può provare a sognare davvero in grande.
Juventus forza otto e adesso caccia aperta al Napoli: Allegri è tornato
Otto vittorie per la maggior parte tiratissime (cinque volte gara vinta per 1-0), con un gioco certo non entusiasmante ma, dati alla mano, estremamente redditizio. E tanto più significative perché avvenute in un lasso di tempo in cui il tecnico ha comunque dovuto rinunciare a quella che lui aveva immaginato a inizio stagione come la formazione tipo. Le assenze continuano a pesare notevolmente, ma con il contributo dei giovani e con il ritorno di una solidità impressionante e della difesa a tre, che aiuta una maggior copertura anche grazie all’apporto dei centrocampisti, fare gol alla Juventus è tornata impresa ardua. Il filotto aperto ricorda, per certi versi, quelli di altre annate scudettate dei bianconeri: quando a Torino si decide di alzare il ponte levatoio, il fortino può diventare quasi inespugnabile. E adesso, c’è la grande occasione per ritornare prepotentemente in corsa per lo scudetto. Venerdì, al ‘Maradona’, lo scontro diretto contro il Napoli può fornire l’occasione per tornare a -4 e riaprire tutti i giochi.
Juventus, Biasin spiega la risalita bianconera e di Allegri: “La fortuna non c’entra”
Allegri punta la banda di Spalletti mettendo nel mirino l’impresa. C’è molto, forse tutto, del livornese, in questo tentativo di rinascita, oltretutto in una fase molto delicata per il club. Il giornalista Fabrizio Biasin, a TV Play, spiega le ragioni della risalita bianconera.
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“La fortuna non c’entra, la Juventus è una squadra che adesso gioca bene perché finalmente riesce a recepire i dettami di Allegri – afferma – All’inizio non ci stava capendo niente ma ora ha trovato la quadra. Le nuove leve hanno un certo merito in questo, stanno dando un ottimo contributo. Allegri offre un calcio pragmatico e riesce a dare un’impronta. In questo momento sta facendo il suo dovere, il suo gioco può non piacere ma i risultati si ottengono”. Adesso, la prova nel nove definitiva.