Momento nero per la Juventus e per Massimiliano Allegri, il tecnico livornese di nuovo spalle al muro: la fiducia sta venendo meno
Il weekend di campionato, nei desideri dei tifosi della Juventus, avrebbe dovuto sancire la definitiva ripartenza dei bianconeri, dopo un avvio di stagione da dimenticare e le due vittorie con Bologna e Maccabi Haifa che sembravano aver dato qualche segnale incoraggiante, se pur timido. Le cose, invece, sono andate piuttosto diversamente e la squadra è ripiombata nel tunnel, ma forse non ne era mai uscita.
Juventus e Allegri, crisi infinita: e ora c’è un’altra ultima spiaggia in Champions
A San Siro, contro il Milan, è arrivato un ko piuttosto netto, oltre il 2-0 emerso sul campo. La compagine rossonera, contenuto il miglior avvio della Juventus nei primi venti minuti, ha fatto quasi quello che ha voluto nel prosieguo della gara. Al momento, appare evidente che i campioni d’Italia, rispetto ai bianconeri, sono su un livello superiore. Deve prenderne atto Allegri, che si trova ora a -10 dal Napoli capolista e a -7 dalla zona Champions League. Il tecnico livornese non riesce a far svoltare la sua squadra, che sul campo si esprime in maniera balbettante e mai brillante, evidenziando problematiche di carattere tecnico, tattico, mentale, fisico. Una crisi di cui non si vede la fine, ma non c’è tempo per fermarsi: le gare si susseguono a distanza ravvicinata e non aspettano nessuno. E contro il Maccabi Haifa, nella gara di ritorno in Israele, la Juventus dovrà rialzarsi prontamente e fare bottino pieno, per tenere in vita le speranze di passaggio agli ottavi di finale di Champions. Il momento di Allegri è comunque delicato e viene sottolineato da un grande ex bianconero.
Allegri sempre più in difficoltà: “C’è qualcosa che non mi piace. L’esonero…”
E’ Marco Tardelli, a margine del Premio Scopigno, a sollevare l’allarme davanti ai giornalisti presenti. “La Juventus è in un momento in cui le va tutto male – ha spiegato – Il silenzio da parte della società non mi piace, è preoccupante. Non c’è serenità e secondo me si è persa la fiducia nell’allenatore. Anche i giocatori, dal punto di vista mentale, sembrano non seguirlo, non sono convinti di ciò che lui dice loro. Sapevo che per Allegri tornare alla Juventus sarebbe stato difficile. A me lui piace, ma le cose non stanno girando come pensava. Se rischia l’esonero? No, mi sembra abbastanza protetto da questo punto di vista”.